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Terremoto Ischia, turisti in fuga: "Scandalo dover pagare il biglietto"

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Proteste a Ischia, dove i turisti in fuga dopo il terremoto sono stati costretti a pagare i biglietti a prezzo intero per i traghetti di Caremar e Medmar.

Ieri un terremoto di magnitudo 4 ha colpito Ischia e nelle ultime ore si sta verificando l’esodo di migliaia di turisti verso il porto, in fuga dalle località colpite. Tra la disperazione e la paura per la tragedia, molte sono le polemiche da parte dei turisti che sono stati costretti a pagare il biglietto a prezzo intero per la navi della Caremar e Medmar.

La protesta dei turisti in fuga da Ischia

Tanta è la paura che in queste ore sta spingendo molti turisti, che si trovano ad Ischia, ad abbandonare Casamicciola, Lacco Ameno e Fori, colpiti dalla scossa di terremoto. Circa un migliaio si stanno recando verso il porto per prendere il primo traghetto per Napoli o Pozzuoli.

Lunghissime code di macchine e molto caos affollano il porto di Ischia, dove sono giunti gli uomini delle forze dell’ordine e della protezione civile per coordinare le attività di imbarco e per contenere i primi problemi di ordine pubblico. Ha fatto clamore e ha scatenato numerose polemiche il fatto che i turisti in fuga siano stati costretti a pagare i biglietti a prezzo intero per le navi Caremar e Medmar, le quali hanno mantenuto invariati i prezzi.

Oltre alla disorganizzazione e ai continui ritardi nelle partenze e negli arrivi dei traghetti, ecco che ora arriva pure la beffa per i turisti che stanno scappando dalla paura, in cerca di sicurezza. Ecco le dichiarazioni di C. R. Di 55 anni di Avellino, il quale si aggrega alla protesta per i biglietti dei traghetti: Non credo sia giusto far pagare i biglietti del traghetto ai turisti in fuga da ISCHIA! Cercano salvezza da una minaccia concreta… Non una gita di piacere!!! Abbiamo pagato un prezzo intero, anche per mio figlio di 16 anni, questa per me è una vergogna. Poi, lo stato Italiano i soldi per gli extracomunitari li trova!!”. Mentre alcuni hanno dormito sulla spiaggia, altri si sono recati presso alcuni bar per una camomilla o per rimanere aggiornati sul terremoto “Beh…a me in albergo qualche ora fa hanno fatto pagare il caffè…. e tutto buio….nessuno che possa farci una camomilla… mah…penso in questi momenti bisognerebbe almeno tranquillizzare gli ospiti…” dice S.F. di Napoli.

Intanto le operazioni di coordinamento da parte delle forze dell’ordine e della protezione civile al porto di Ischia continuano, così come gli imbarchi dei turisti verso Napoli o Pozzuoli. Anche le proteste non si placano. Ulteriori aggiornamenti e sviluppi sulla vicenda sono attesi nelle prossime ore.