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Terremoto Messico, salgono a 248 le vittime: 20 sono bambini

Messico

Un forte terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il Messico nella serata di ieri. Un primo bilancio parla di almeno 248 vittime che hanno perso la vita

Un forte terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il Messico nella serata di ieri. Un primo bilancio parla di oltre 226 vittime che hanno perso la vita a causa del sisma.

Terremoto Messico, il bilancio delle vittime

In Messico è tornata la paura. Solamente dopo dodici giorni dal sisma di magnitudo 8.2 che ha provocato la morte di almeno 98 persone, un nuovo terremoto di magnitudo 7.1 è stato registrato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, circa 160 chilometri dalla capitale messicana.

Secondo quanto riportato dalla Protezione Civile, i morti provocati dal sisma sono almeno 248, dei quali 117 a Città del Messico, 72 nello Stato di Morelos, 43 in quello di Puebla, 12 nello Stato del Messico, tre in quello di Guerrero e un altro in quello di Oaxaca. La maggior parte di queste persone sono rimaste uccise sotto le macerie delle proprie abitazioni. Ma si tratta di un primo bilancio, in quanto il numero delle vittime è destinato a crescere ulteriormente, in virtù dei numerosi crolli che si sono verificati.Di queste 248 vittime, ventisei per il momento sono i bambini (e anche quattro maestre) che hanno perso la vita a causa del crollo di una scuola. Altri quattordici bimbi, invece, sono stati messi in salvo. In questo momento, però, sotto le macerie si trovano ancora due ragazzini.

In particolare, una piccola di sei anni ancora intrappolata è riuscita a entrare in contatto via Whatsapp con i soccorritori. Ma secondo i soccorritori, ci sono ancora dispersi trenta piccoli e otto adulti sotto le macerie.

La scossa è arrivata proprio nel momento in cui il Paese stava ricordando l’anniversario del sisma che nel 1985 causò la morte di più di seimila persone.

I danni provocati dal terremoto

Non solo morti, ma il forte sisma ha provocato anche dei disagi generali. L’interruzione di energia elettrica infatti ha lasciato al buio più di quattro milioni di persone. Tanto che il Presidente Pena Nieto in tv ha dichiarato che la corrente elettrica manca in quasi la metà della capitale. Inoltre, l’erogazione di gas è stata sospesa in molte zone del paese colpite dal sisma per il timore di esplosioni e incendi.

A Città del Messico almeno quaranta case o palazzi sono crollati o comunque hanno subito danni gravi a causa del sisma che ha colpito il Paese. Questo secondo un primo bollettino diffuso dalle autorità municipali. Fausto Lugo, il responsabile della Protezione Civile della capitale, ha riferito che diverse persone sono rimaste sepolte sotto le macerie dei vari edifici.

Secondo quanto riferito dal sindaco Miguel Angel Mancera, dopo aver disposto lo stato d’emergenza della capitale, la priorità per le prossime ore è il soccorso delle persone rimaste intrappolate dopo i crolli a Città del Messico provocati dal terremoto. Lo stesso Mancera ha dichiarato che le zone più colpite sono Benito Juarez, Cuahhtemoc, Coyoacan e Iztapalapa.

Ma la situazione è ulteriormente peggiorata in quanto in alcune zone si sono verificate perdite di gas e sono scoppiati diversi incendi.