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Terremoto: scossa stamattina di 3.7 tra Marche e Umbria

Terremoto: scossa stamattina di 3.7 tra Marche e Umbria

Nuova scossa poco dopo la mezzanotte nell'Italia centrale. Il terremoto di magnitudo 3.7 ha interessato la zona tra Marche e Umbria. L'epicentro del sisma tra Montecavallo e Preci. La terra sembra proprio non volerne sapere di smettere di tremare. Nel cuore della notte la popolazione del Centr...

Nuova scossa poco dopo la mezzanotte nell’Italia centrale. Il terremoto di magnitudo 3.7 ha interessato la zona tra Marche e Umbria. L’epicentro del sisma tra Montecavallo e Preci.

La terra sembra proprio non volerne sapere di smettere di tremare. Nel cuore della notte la popolazione del Centro Italia è stata ancora una volta svegliata dal terremoto. Erano passati 38 minuti dalla mezzanotte, quando una scossa di magnitudo 3.7 con epicentro situato tra i comuni di Montecavallo (MC) e Preci (PG) ha fatto tornare la paura nelle zone che dal 24 agosto scorso fanno i conti con uno sciame sismico che sembra non volersi esaurire.

Rispetto alle scosse di terremoto registrate nelle scorse settimane, tutte superiori ai 4 gradi Richter, quella di oggi è stata più lieve. Ma dopo quasi sei mesi senza mai poter trovare un po’ di pace, la popolazione è ormai esasperata e ogni minimo movimento riaccende la paura.

L’area interessata dalla scossa odierna è da poco venuta fuori da un’altra emergenza, avendo dovuto fare i conti pure con le straordinarie nevicate dello scorso gennaio. Inoltre, gli abitanti delle zone colpite dal terremoto vivono un’altra situazione di disagio, dovuta alle loro condizioni abitative. Le casette promesse agli sfollati, che avrebbero dovuto essere consegnate nel giro di due o tre mesi, non sono ancora arrivate. E mancano anche le aree attrezzate per montarle. Quest’ultimo problema è da poco divenuto di competenza regionale e i sindaci delle zone colpite temono che i tempi per la sistemazione di coloro che hanno perso le proprie abitazioni e sono attualmente ospitati negli alberghi sulla costa si allunghino ulteriormente.