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Texas, un uomo spara in chiesa, almeno 27 i morti

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Texas, un uomo ha aperto il fuoco in una chiesa e ci sono, da un primo bilancio, 27 morti e 24 feriti, l'attentatore è stato abbattuto dalla polizia intervenuta sul luogo.

Texas, la paura scoppia in chiesa e ha il rumore di alcuni colpi di pistola sparati da un uomo che ha ucciso almeno 27 persone. Sono ancora molto scarse le notizie che si hanno a disposizione fino a questo momento, però, pare, almeno secondo gli ultimi dati diffusi dalla CNN, che l’attentatore sia morto. È stato ucciso dalla polizia, che lo ha colpito dopo averlo individuato, purtroppo quando aveva già lasciato diverse vittime dietro di sè.

Il bilancio di coloro che sono deceduti e delle persone rimaste ferite, come già detto, si sarebbe, almeno per adesso, assestato su 27 morti, e 24 feriti. Non si può dire, però, visto che si sta ancora cercando di capire la gravità della situazione, se i cittadini portati in ospedale per ricevere le prime cure siano gravi o meno.

Le vittime, quindi, potrebbero aumentare nel corso delle ore a venire. Per adesso, quindi, non si può fare altro che aspettare, attendere maggiori e future evoluzioni della tragica situazione. Alle notizie fino a questo momento apprese, comunque, è noto che teatro dell’attacco è la First Baptist Church a Sutherland Springs, e che l’uomo incriminato avrebbe sparato almeno 20 colpi di pistola.

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Texas, l’attentato in chiesa

La cittadina, a 35 chilometri a est di San Antonio, subito dopo la diffusione della notizia sull’attentato, è stata immediatamente assediata dalle forze dell’ordine. Sutherland Springs è quindi stata messa in sicurezza, e vi sono giunti diversi veicoli delle forze armate statunitense e molte ambulanze.

Come era prevedibile, inoltre, in città è intervenuta anche l’Fbi e, come era abbastanza prevedibile che accadesse, la zona è sorvolata e controllata anche da diversi elicotteri. Adesso è il momento di mettere insieme i fatti e di cercare di capire cosa può essere accaduto.

Raccolte le prime testimonianze, si cerca di venire a sapere cosa è accaduto nella First Baptist Church, ovvero teatro della vicenda. A parlare per prima, ai microfoni della Nbc News, è stata Sherri Pomeroy, ovvero la moglie del pastore della chiesa battista in cui è avvenuto l’attentato.

La donna, moglie del pastore della chiesa battista Frank Pomeroy, avrebbe raccontato che al momento della sparatoria lei era da sola. Suo marito, infatti, era fuori città proprio nel momento in cui l’assassino ha dato fuori di testa e ha dato il via alla folle sparatoria. In chiesa, però, proprio in quel momento era presente la loro figlia.

Si spara ancora in Texas

Si torna, dunque, a sparare negli Stati Uniti, così come è successo alla fine della scorsa estate, sempre in Texas. Qui si è verificata una tragedia dalla violenza inaudita nella zona di Dallas. Sette persone sono morte, nelle prime ore di domenica 11 settembre, in una sparatoria all’interno di una abitazione a Plano. Ancora oggi è incerto il movente di quell’assurdo attentato.

Per quanto riguarda gli attentati in chiesa, invece, ancora una volta gli Stati Uniti sono teatro di assurde e spesso inspiegabili tragedie. Nel 2015 un’altra assurda tragedia: nel mese di giugno ci fu un episodio simile a quello accaduto a Sutherland Springs.

A Charleston, in South Carolina, un uomo di 21 anni, il suo nome era Dylann Storm Rood, suprematista bianco assolutamente fuori controllo, entrò in una chiesa frequentata dalla comunità afroamericana e, senza alcun motivo apparente se non una profonda e reale follia insita in lui, uccise nove persone. L’uomo, una volta individuato, è stato arrestato e nel gennaio di quest’anno è stato condannato a morte.