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Times: la Ong 'Halo Trust' era un 'stipendificio', per questo Angelina Jolie abbandonò la causa

Angelin Jolie

Fu la principessa Diana, nel 1997, a sostenere la causa della Ong 'Halo Trust' camminando su un prato minato in Angola. La pubblicazione di quelle immagini resero Halo Trust, una delle fondazione benefiche britanniche di maggiore successo, per l'attività benefica di messa in sicurezza delle aree di...

Fu la principessa Diana, nel 1997, a sostenere la causa della Ong ‘Halo Trust‘ camminando su un prato minato in Angola. La pubblicazione di quelle immagini resero Halo Trust, una delle fondazione benefiche britanniche di maggiore successo, per l’attività benefica di messa in sicurezza delle aree di guerra. Fu per molti anni la celebre attrice americana, Angelina Jolie, a sostenere la causa dell’associazione, ma a maggio dello scorso anno l’attrice ha deciso di sbattere la porta e abbandonare la Ong al proprio destino.

Il motivo? Ha scoperto che i vertici si sono assegnati stipendi da capogiro, utilizzando le offerte dei donatori e i fondi governativi in modo arbitrario a dispetto della loro missione umanitaria. E’ il Times a rivelare l’indiscrezione sull’addio di Angelina Jolie, che risalirebbe a più di un anno fa anche se è stato reso noto soltanto adesso. E non è la prima volta che un’organizzazione umanitaria viene scoperta con le mani nel sacco, a finanziare degli autentici ‘stipendifici’ che sottraggono i fondi dei donatori alle reali missioni umanitarie.

A scatenare l’ira della Jolie sono stati due membri del trust, il consiglio che gestisce la fondazione, che hanno percepito stipendi per oltre 120mila sterline, l’equivalente di 162mila euro, per svolgere uno studio interno alla struttura, sulle remunerazioni e i contatti con i governi della Halo Trust.

La Jolie ha scoperto anche che alcuni dirigenti di Halo Trust si sarebbero auto attribuiti circa 500 sterline al giorno – 677 euro – per incarichi relativi a funzioni superflue e poco consoni alla missione umanitaria. Decisamente una brutta pagina scritta dall’organizzazione, che mina la stessa credibilità delle associazioni umanitarie. Dopo la dura presa di posizione della Jolie, sono scattate le indagini. E già sono emersi particolari raccapriccianti che riguardano Amanda Pullinger, attuale presidente e il ricercatore Simon Conway che avrebbero ricevuto 26mila e 96.750 sterline solo per mettere mano ad un piano di revisione strutturale della Halo Trust. La fondazione ha da subito provato a giustificare le generose elargizioni, ritenendole appropriate per il ruolo svolto dai due dirigenti, ma la Jolie non avrebbe gradito, decidendo di sbattere la porta e abbandonare la causa.