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Tommaso Baldo: muore di infarto a 14 anni

Tommaso Baldo: muore di infarto a 14 anni

Un giovanissimo, soli 14 anni, stroncato da un infarto mentre si trovava a casa. Il ragazzo soffriva di una rara malattia   Così Tommaso Baldo ha lasciato i suoi cari, ucciso da un infarto a soli 14 anni. Accade a Cittadella la tragedia che ha sconvolto tutta la famiglia del giovane. Tomma...

Un giovanissimo, soli 14 anni, stroncato da un infarto mentre si trovava a casa. Il ragazzo soffriva di una rara malattia

Così Tommaso Baldo ha lasciato i suoi cari, ucciso da un infarto a soli 14 anni. Accade a Cittadella la tragedia che ha sconvolto tutta la famiglia del giovane. Tommaso stava combattendo già da molto tempo contro una rarissima malattia, Tommaso che venerdì scorso è stato stroncato da infarto, infarto arrivato mentre il giovane si trovava nella sua abitazione.

I suoi familiari hanno prontamente chiamato i soccorsi che, arrivati con l’ambulanza, lo hanno portato all’ospedale di Cittadella. Dall’ospedale però Tommaso Baldo è stato poi trasportato in eliambulanza a Padova. A Padova ha vissuto sei lunghi giorni di sofferenze e di agonia, fino a che, ha smesso di combatter ed ha quindi cessato di vivere. Una tragedia per la famiglia Baldo, una famiglia che però nonostante il dolore, a mani unite, vuole continuare a lottare per le ricerche sulle malattie rare. Così la mamma, il papà e il fratello maggiore di Tommaso invitano tutti quelli che possono o che vogliono a contribuire alla ricerca e a destinare donazioni alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, donazioni perché la ricerca sulle malattie rare vada avanti.

“La donazione è una scelta e come tale è libera; donare significa affidare ad altri un bene, qualcosa che noi riteniamo prezioso, senza ricevere nulla in cambio.
Non è una scelta facile, soprattutto quando ci viene chiesta in un momento di estremo dolore e sofferenza per la perdita della persona amata. In quel momento non si riesce a pensare a qualcun’altro che è malato e che se non avrà un nuovo organo probabilmente avrà una prospettiva di vita molto bassa. Per questo deve essere una scelta che viene dal cuore ma al tempo stesso ragionata; è importante informarsi, scegliere e decidere in vita come esprimersi rispetto alla donazione, anche per evitare ai propri cari di dover interpretare la nostra volontà.
La donazione è un’opportunità per superare il dolore, per fare del bene, per non morire.
La donazione è un atto di grande civiltà; noi che operiamo da anni all’interno del Policlinico San Matteo e possiamo testimoniare la sofferenza e la difficoltà di chi attende un organo, così come la gioia di ritornare alla vita per molti pazienti che ricevono un trapianto, abbiamo il dovere morale di aiutare ed incoraggiare chi potrebbe scegliere di donare.
La donazione è semplicemente un gesto straordinario.
Io dico sì alla vita”.

La Dott.ssa Marinella Zanierato – Coordinatore locale Trapianti Policlinico San Matteo