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Torino, 76enne picchiato e rapinato: ladri scappati con soldi e gioielli

Torino, 76enne picchiato e rapinato: ladri scappati con soldi e gioielli

Un pensionato di Banchette (TO) è stato vittima di una rapina in cui gli sono stati sottratti soldi e gioielli. I ladri l'hanno picchiato rompendogli un dente.

Delinquenti senza scrupoli, pronti perfino a picchiare un anziano indifeso per ottenere ciò che volevano. Sono i tre ladri che hanno aggredito un pensionato 76enne di Banchette, piccolo comune in provincia di Torino, rompendogli un dente e puntandogli contro un coltello nell’ambito di una rapina che ha fruttato loro 500 euro in contanti più alcuni gioielli. Gli uomini hanno fatto irruzione nell’appartamento del pensionato, situato in via Roma, in pieno giorno. La porta di casa è stata aperta dall’uomo stesso, tratto in inganno da una complice dei ladri, che ha suonato il campanello fingendosi una postina.

L’escamotage dei ladri per entrare nell’appartamento

Insieme ai tre rapinatori c’era una giovane donna, definita dal pensionato ben vestita e molto attraente. La ragazza ha citofonato all’anziano, dicendo di essere una postina che doveva consegnargli una raccomandata. Affacciandosi alla finestra, l’uomo ha visto solo lei e ha aperto il portoncino. Insieme alla giovane, però, c’erano altri tre uomini, che il pensionato ha detto essere d’età intorno ai 30 anni e di pelle molto scura. I ladri, che avevano il volto parzialmente coperto, hanno afferrato il 76enne, sbattendolo con violenza sul divano della cucina. Poi gli hanno rotto un dente con il calcio di una pistola, gli hanno bendato gli occhi con una sciarpa e, minacciandolo con un coltello puntato alla gola, gli hanno chiesto insistentemente di aprire la cassaforte. Il pensionato, però, non ne possiede una, così si sono “accontentati” di sottrargli 500 euro dal portafogli, oltre ad alcuni gioielli appartenenti alla moglie, che da alcuni mesi è ospite di una casa di riposo a causa dell’Alzheimer.

Il pensionato forse è pedinato nei giorni precedenti alla rapina

Secondo l’uomo, che non appena i ladri sono fuggiti è sceso in strada per dare l’allarme, è probabile che i tre malviventi l’abbiano seguito nei giorni precedenti alla rapina. Questo perché i ladri hanno deciso di entrare in azione proprio il giorno in cui l’uomo era stato in banca per prelevare i soldi necessari per pagare la sua quota della retta della casa di riposo della moglie, che divide con i figli.