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Torino, la mamma del bimbo morto: 'Non sapevo di essere incinta'

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E' di ieri a Settimo, vicino a Torino, il ritrovamento di un bimbo  morto sulla strada. Una morte per la quale i carabinieri hanno immediatamente incolpato la madre del piccolo. Nella mattinata di oggi, dopo l'interrogatorio avvenuto durante la notte, la madre ha confessato di essere lei la respons...

E’ di ieri a Settimo, vicino a Torino, il ritrovamento di un bimbo morto sulla strada. Una morte per la quale i carabinieri hanno immediatamente incolpato la madre del piccolo. Nella mattinata di oggi, dopo l’interrogatorio avvenuto durante la notte, la madre ha confessato di essere lei la responsabile della morte del piccolo. La donna avrebbe gettato il piccolo dal balcone della sua casa con ancora il cordone ombelicale attaccato.

La visita ginecologica a cui la donna si è sottoposta ha confermato il parto che la donna avrebbe autogestito in casa. Ai molti vicini che le domandavano se fosse incinta, la donna ha sempre risposto di avere un gonfiore di pancia. Ora la donna è al Sant’Anna di Torino dove è in stato di fermo. Le affermazioni della donna sono confusionarie. Inoltre, la donna avrebbe un’altra figlia di tre anni che soffrirebbe di problemi neurologici. La donna ha ammesso di non sapere di essere incinta e che anche il marito non era a conoscenza.

Il procuratore di Ivrea, Ferrando che segue il caso, esprime le seguenti affermazioni in merito. «La cosa che ha più ci ha colpito, nel corso delle indagini, è stata l’apparente tranquillità della donna, che dopo aver partorito ha accompagnato a scuola la prima figlia. «Dopo l’interrogatorio pensava di tornare a casa».

«Il corpo del neonato, sulla strada, era lontano dall’asciugamano. Questo potrebbe avvalorare la caduta dall’alto», ovvero che il bambino sia stato lanciato dalla madre dal balcone di casa, «ma è ancora una ipotesi investigativa».

Il marito, appena la moglie ha partorito, era in casa, ma su di lui non penderebbe nessuna accusa. L’uomo ha raccontato di avere sentito dei rumori paragonabili a un miagolio, ma non ha sospettato di nulla. Bisogna ancora capire come il bambino sia giunto in strada. Insomma, il mistero sulla morte del piccolo si infittisce ogni giorno di più.

«La donna ha detto di essere andata in bagno, e che il bambino è nato ma non ricorda cos’è successo dopo. Anche se ha pulito il sangue. Al marito che aveva visto il sangue, ha detto di aver avuto mestruazioni abbondanti. Dopo ha portato la figlia più grande a scuola ed è tornata a casa. Al momento non sono emerse responsabilità da parte di altre persone».

«La donna ha spiegato di non essersi mai accorta di essere incinta, e di aver avuto regolarmente il ciclo. Diciamo che ci sono molto aspetti da chiarire, anche perché ci siamo trovato ad una situazione incredibile, che ci ha lasciati sgomenti. Parliamo di una famiglia normale, con uno stile di vita decoroso».