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Torino: torna Flashback. L'arte è tutta contemporanea

Flashback

La manifestazione dedicata all'arte antica e contemporanea torna a Torino dal 5 all'8 novembre al Pala Alpitour. Il Pala Alpitour, struttura progettata per essere "fabbrica degli avvenimenti", ospita quest'anno la terza edizione di Flashback, manifestazione dedicata all'arte, da quella antica a que...

La manifestazione dedicata all’arte antica e contemporanea torna a Torino dal 5 all’8 novembre al Pala Alpitour.

Il Pala Alpitour, struttura progettata per essere “fabbrica degli avvenimenti”, ospita quest’anno la terza edizione di Flashback, manifestazione dedicata all’arte, da quella antica a quella contemporanea. Perché come dice già il titolo, l’arte è tutta contemporanea. Questo l’imperativo di tutto l’evento: l’arte è viva, attuale, appunto contemporanea, a prescindere dal momento storico in cui essa nasce e si sviluppa.

In Flashback saranno, infatti, presenti ben 35 gallerie di opere selezionate in base alla loro importanza per il panorama artistico, per aver rappresentato una rivoluzione pittorica o scultorea, per l’originalità in essa insita. Il filo conduttore prescelto per questa edizione è l’energia, in ogni sua forma: cinetica, potenziale, mutua, sonora, mistica.

Grande importanza sarà data anche al binomio vita e arte: verrà analizzato il ruolo e la figura che l’artista assume nella società nel corso dei secoli. L’attenzione, in questo senso, cadrà nelle prime decadi del ‘900 con artisti più e meno noti da Carrà, Savinio, Severino, De Chirico sino al realismo magico di Casorati, all’esperienza dei Sei di Torino e al gruppo degli Otto. Dall’altra parte, per quanto concerne l’arte antica, Flashback cerca, come nelle passate edizione, di ricostruire un vero e proprio Atlante storico dell’arte che non dimentichi nessuna nazione e/o cultura. Dalla Cina dei Sung del XII secolo all’arte giapponese del periodo Edo, dalla scultura di Arrigo Minerbi al seicentesco Antonio Tarsia, dai primitivi fiamminghi ai Brueghel.

Flashback punta anche su tre grandi progetti: La vita in un Archivio, Simulacra, Niente da vivere Niente da nascondere. Il primo, “La vita in un Archivio”, si spiegherà a tutti i visitatori la nascita e costruzione di un archivio, la raccolta delle collezioni, e l’importanza che un archivio assume per gli storici, per i letterati, per le testimonianze che esso conserva. In “Simulacra” una serie di sculture accompagneranno tutti i visitatori anche all’esterno della mostra e non solo dentro i suoi padiglioni. “Niente da vivere niente da nascondere” è invece la project room dove protagoniste saranno le opere dei Maestri d’Avanguardia italiani negli anni 70.

Nella scorsa edizione 2014 il numero dei visitatori si è aggirato intorno a quota 12.000 con una percentuale del 90% di opere vendute. Ci si augura che anche l’edizione 2015 di Flashback abbia altrettanto successo soprattutto visto che, per la prima volta, saranno presentati anche documenti ufficiali e privati del Conte Camillo Benso di Cavour.