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Torino, è uscito dal coma il ragazzo investito in moto con la fidanzata

I due fidanzati

Si è svegliato dal coma a Torino Matteo Penna, il centauro che il 9 luglio scorso, a Condove, in Val di Susa, era stato investito in moto con la fidanzata, Elisa Ferrero, morta sul colpo.

Il risveglio dopo oltre un mese dall’incidente

E' uscito dal coma

Si è svegliato dal coma Matteo Penna, 29 anni, il giovane che nel pomeriggio del 9 luglio scorso era stato investito a Condove, sulla statale 24 in Val di Susa, dal conducente di un furgone Ford Transit, a seguito di una lite stradale – a causa di la rottura di uno specchietto retrovisore del mezzo – mentre era in moto con la sua fidanzata, Elisa Ferrero, 27 anni, che ha perso la vita. Il responsabile, Maurizio De Giulio, elettricista 51enne di Nichelino, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario stradale, poiché avrebbe inseguito i due fidanzati, prima di investirli. I medici hanno potuto finalmente sciogliere la prognosi per Matteo, che però dovrà affrontare altri quattro mesi – salvo complicazioni – per la ripresa completa ed essere sottoposto a numerosi accertamenti. Per il momento rimarrà ricoverato almeno fino a Ferragosto in rianimazione al Cto di Torino, poi verrà trasferito all’Unità spinale. E qualcuno dovrà trovare il coraggio di dirgli che Elisa non c’è più, perché lui non lo sa ancora – anche se il volto della sua ragazza è stato il primo che ha cercato, al risveglio -. Intanto gli amici e i suoi cari stanno cercando di capire che cosa Matteo ricordi dell’accaduto e del suo passato.

L’investimento

Luogo dei fatti

La scena dell’investimento, da parte del furgone guidato da Maurizio De Giulio, dei due fidanzati a bordo della moto, era stata vista da alcuni testimoni e ripresa dalle telecamere di sorveglianza di un’azienda vicina al luogo dei fatti. Secondo il gip Alfredo Toppino, che ha convalidato l’arresto dell’elettricista di Nichelino, questi dopo aver inseguito Matteo ed Elisa, avrebbe colpito volutamente la motocicletta su cui i due ragazzi viaggiavano, trascinandola poi per diversi metri continuando a guidare. I familiari dei due fidanzati sono assistiti dall’avvocato Pierfranco Bertolino. L’inchiesta è coordinata dal pm Paola Stupino.
Coppia travolta in Valsusa: il video dell’investimento

L’investitore aveva già provocato un incidente

Aveva già provocato un incidente

Dalle indagini sull’omicidio, è emerso che Maurizio De Giulio, sette anni fa, aveva già causato un altro incidente stradale a Moncalieri, sempre in provincia di Torino: si era messo ubriaco al volante dopo aver litigato con la moglie e era passato con il semaforo rosso, tamponando l’auto incolonnata davanti alla sua. Poi era finito in manette per guida in stato di ebbrezza e per aver aggredito due vigili urbani, che cercavano di farlo salire su un’ambulanza per andare in ospedale. Arrivato nella struttura, aveva pure minacciato due carabinieri.