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Traffico di droga, sequestrati beni dal valore di un milione e mezzo di euro ad un 63enne

Traffico di droga

I carabinieri hanno sequestrato a Riccardo Sgaramella, 63 anni, beni dal valore pari ad un milione e mezzo di euro, proventi dal traffico di droga.

I carabinieri hanno sequestrato a Riccardo Sgaramella, 63 anni, beni dal valore pari ad un milione e mezzo di euro. L’uomo è stato soprannominato “mammasantissima” per il ruolo di primo piano che ha svolto all’interno di diverse consorterie dedite al traffico di droga. In particolar modo, il sessantatreenne è stato indagato per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e contrabbando di sigarette. Inoltre, è stato imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti.

Traffico di droga

E’ pari ad un milione e mezzo di euro il valore dei beni che sono stati sequestrati all’alba di quest’oggi dai carabinieri a Riccardo Sgaramella, un uomo di 63 anni di Andria (Bat). Sgaramella è stato soprannominato “mammasantissima” per il suo ruolo di primo piano che ha svolto all’interno di diverse consorterie dedite al traffico di droga. L’uomo è stato in particolar modo accusato per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e contrabbando di sigarette.

Ma non è finita qui. Il sessantatreenne è stato anche indagato per estorsione aggravata dai metodi mafiosi e traffico di sostanze stupefacenti. Attualmente si ritrova al carcere di trani. Il provvedimento è stato emesso ai sensi della normativa antimafia ed è stato proposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

Beni sequestrati

Tra i diversi beni sequestrati nell’ambito di questa operazione figurano anche un agriturismo con annesso un ippodromo in località Coda di Volpe ad Andria. ma anche un’azienda attiva nella produzione e nel commercio di ortofrutta, diversi fondi agricoli (destinati anche alla pastorizia, estesi per oltre cinque ettari) e pure un giardino zoologico esotico.

Il sequestro dei beni è giunto al culmine di una indagine patrimoniale, che è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Andria. L’inchiesta ha dimostrato come l’uomo avrebbe reinvestito dei proventi illeciti costruendo delle società ad hoc che operano in particolar modo nel settore dell’imprenditoria turistica e di quella agroalimentare. Ma non solo. Questo denaro è stato utilizzato anche per acquistare una serie di beni immobili disponibilità finanziarie a lui di fatto riconducibili, nonostante i modesti redditi da lui dichiarati e sebbene questi immobili siano stati intestati a diversi prestanome.

Inoltre, dalle indagini effettuate dai carabinieri sono emerse le astuzie e le abilità di Sgaramella nel reimpiegare il denaro proveniente dal traffico di droga e dal contrabbando di sigarette in attività imprenditoriali. Come già accennato in precedenza, il sessantatreenne è stato soprannominato “mammasantissima”, considerato che si tratta di un personaggio da una lunga carriera criminale e che si è visto attribuire questo soprannome per via del ruolo di comanda che ha assunto in diverse consorterie dedite in particolar modo al traffico di droga.

L’uomo, lo ricordiamo, è stato accusato di diversi capi di imputazione. In primis è stato indagato per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Ma è stato anche imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti e attualmente si trova in carcere a Trani.