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Traffico di esseri umani: migranti venduti all'asta per 800 dollari

traffico di esseri umani

L’emittente televisiva statunitense Cnn ha divulgato un filmato drammatico nel quale si vedono ragazzi e uomini venduti all’asta.

Un vero e proprio traffico di esseri umani quello che l’emittente televisiva statunitense Cnn ha divulgato in un drammatico filmato nel quale si vedono ragazzi e uomini venduti all’asta per qualche centinaio di dollari. La voce del battitore, che rimane fuoricampo, incoraggia gli acquirenti dicendo che sono “ragazzoni forti adatti al lavoro nei campi”. In Libia i trafficanti vendono i migranti come schiavi facendo partire una vera e propria asta e arrivando a valutare una persona anche meno di 800 dollari.

Traffico di esseri umani

Quasi un milione di persone sono vittime, ogni anno nel mondo, di traffico di esseri umani. I dati sono del Dipartimento di Stato americano e danno la cifra dell’impatto che questa forma di schiavitù ha ancora a livello internazionale.

Per avere una precisa luce sulla questione, chiriamo di cosa stiamo parlando. Il traffico di esseri umani è un mercato criminale, gestito da organizzazione criminali che agiscono in diversi paesi del mondo ed hanno una diversa dimensione.

Per questo motivo possiamo distinguere due diversi fenomeni, che concorrono a realizzare quella che è la realtà della schiavitù: il primo è lo smugglings, ovvero il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In questa situazione, i potenziali migranti si rivolgono direttamente alle organizzazioni criminali per poter migrare. Essi investono un capitale proprio che hanno maturato attraverso il risparmio o vendendo i loro beni o chiedendo un prestito ad amici e famigliari con la promessa di restituirglielo. I migranti acquistano il servizio di trasporto unitamente ai documenti. Una volta giunti a destinazione il loro rapporto con i trafficanti si conclude.

Poi vi è il fenomeno del trafficking, con il quale si intende proprio la tratta degli esseri umani. Le vittime vengono reclutate direttamente dai trafficanti mediante l’esercizio della violenza e dell’inganno. Le vittime, una volta private dei loro documenti di identità e ridotte in uno stato di schiavitù, sono fatte oggetto di compravendita e sfruttate principalmente nei mercati della prostituzione, dell’accattonaggio, del lavoro nero e del traffico di organi umani.

Il reportage della Cnn

Proprio di trafficking, ossia di traffico di esseri umani, si parla in questi giorni, dopo che l’emittente televisiva statunitense, la Cnn, ha divulgato un drammatico filmato nel quale si vedono ragazzi e uomini venduti all’asta per qualche centinaio di dollari.

Nel filmato dell’emittente si vedono due ragazzi che vengono venduti dai trafficanti. “800 dinari”, dice il banditore… “900, 1.000, 1.100. Venduto per 1.200 dinari libici”, l’equivalente di 800 dollari americani. Il ragazzo venduto è di origine probabilmente nigeriana, viene definito un “ragazzo forte, adatto al lavoro nei campi”. Un ragazzo sulla ventina messo all’asta da un banditore che nel video non viene inquadrato.

La dinamica della tratta

La Cnn aveva inizialmente ricevuto un filmato analogo, ma è poi andata a verificare potendo così registrare di nascosto un altro video in cui vengono vendute una dozzina di persone nel giro di pochi minuti. Le telecamere della Cnn sono andate subito fuori da Tripoli dove hanno visto vendere più di dieci persone nel giro di sei o sette minuti.

“Qualcuno ha bisogno di uno scavatore, un uomo grande e forte?”, chiede ancora il banditore. Le offerte iniziano ad arrivare subito, come racconta la Cnn: “500, 550, 600, 650”, fino ad arrivare all’acquisto dell’uomo. Che da questo momento ha un nuovo “padrone”.

La Cnn è anche riuscita ad incontrare due delle persone messe in vendita alll’asta, ma erano talmente traumatizzati da non essere in grado di parlare. Ed erano così spaventati da sospettare di chiunque. Il contesto di queste assurde aste di esseri umani, racconta la Cnn, è quello dei rifugiati che scappano dai conflitti o dei migranti economici che ogni anno attraversano a migliaia i confini della Libia. Molti di loro hanno speso tutto quello che avevano per il loro viaggio attraverso il paese e per raggiungere il Mediterraneo, l’unica speranza per raggiungere l’Europa. Ma negli ultimi tempi, secondo quanto spiega ancora la Cnn, partono meno imbarcazioni e i trafficanti rimangono con “in mano” tanti migranti e passeggeri; così i trafficanti diventano “padroni” e i migranti diventano “schiavi”.

I filmati sono stati consegnati dalla Cnn alle autorità libiche che hanno promesso di aprire un’indagine sul caso.