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Tratta illecita di rifiuti Capitanata- Campania

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Un traffico illecito di rifiuti collega la Capitanata, in Puglia, con la Campania, già tristemente nota ai più con il nome di “Terra dei fuochi”. Gli inquirenti hanno individuato grazie ad  alcuni recenti carotaggi materiali tossici e radioattivi in alcune cave abbandonate in Puglia, per ...

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Un traffico illecito di rifiuti collega la Capitanata, in Puglia, con la Campania, già tristemente nota ai più con il nome di “Terra dei fuochi”. Gli inquirenti hanno individuato grazie ad alcuni recenti carotaggi materiali tossici e radioattivi in alcune cave abbandonate in Puglia, per la precisione in alcune zone appartenenti all’agro di Cerignola (Fg), una cittadina dall’economia prettamente basata sull’agricoltura. Ad oggi la DDA ha escluso che i rifiuti rinvenuti siano scorie radioattive, ma certo si tratta, come è stato dichiarato, di rifiuti ad elevata pericolosità.

Nell’inchiesta denominata “Black Land” cominciata l’11 Aprile scorso, sono finite, oltre al cerignolano Francesco Pelullo, proprietario della cava suddetta, anche altre 13 persone. Da tempo alcuni agenti dei Carabinieri avevano notato un via vai di tir nella zona in cui sorge la cava di Pelullo, tra contrada Libertà e località Ragucci. Uno dei camion, fermato dagli agenti, proveniva dall’entroterra napoletano ed era in possesso di certificazioni false. A poca distanza dal terreno di Pelullo vi è la Diga Capacciotti, e a pochi metri lo sbocco autostradale A16, quindi i trasporti erano parecchio agevolati.

Oltre a cava Pelullo, altri scarichi illeciti sarebbero stati effettuati in località Toppo Russo e Coppa Tonti, sempre in agro di Cerignola. Domani alle 19 un corteo pacifico di cittadini sfilerà per le strade di Cerignola per dire “No” all’avvelenamento di terra, di acqua e di aria perpetrato a danno di una regione così bella come la Puglia.