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Tricologo: cosa fa e quanto guadagna al mese

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In questo articolo parleremo del tricologo, in cosa consiste questa professione e quanto guadagna al mese

Uno dei problemi che i giovani devono affrontare al termine della scuola dell’obbligo è senza dubbio quello di dedicarsi alla ricerca di un lavoro. Cercare un’occupazione in questo periodo storico è molto difficile, soprattutto a causa della crisi economica sopraggiunta negli ultimi anni. Questo ha comportato un notevole incremento della disoccupazione giovanile, su livelli mai raggiunti in precedenza. Per contrastare questo fenomeno molti ragazzi hanno lasciato la propria città, emigrando all’estero alla ricerca di maggiori opportunità. Oppure iscrivendosi a vari corsi universitari, con la speranza che un titolo in più possa comportare il raggiungimento del tanto ambito posto di lavoro stabile. Nella maggior parte dei casi gli studenti scelgono le classiche facoltà, tra le quali giurisprudenza, medicina, lettere, con l’intento di acquisire le conoscenze necessarie per intraprendere attività lavorative molto ambite dal punto di vista sociale quali avvocati, dottori, ecc.

Spesso però vengono sottovalutate alcune tipologie di lavoro, alcune delle quali nemmeno conosciute, ma che potrebbero fare al caso di molti. Un esempio pratico è rappresentato dal tricologo.

Tricologon significato

Prima di passare ad enunciare le peculiarità di questa professione è opportuno fare chiarezza su cosa consiste la tricologia. Essa è una branca della medicina, nello specifico sottoinsieme della dermatologia, che si occupa della fisiologia, dell’anatomia e delle patologie di peli e capelli. Il tricologo è il medico specialista in tricologia. Un figura professionale alla quale ci si rivolge per risolvere i problemi relativi ai capelli e al cuoio capelluto. Una visita tricologica consente di avviare le terapie necessarie per curare disturbi, come capelli grassi, dermatite seborroica, forfora, alopecia, psoriasi. E’ prevalentemente suddivisa in vari step.

Inizialmente il tricologo intraprende un colloquio conoscitivo con il paziente, ricercando informazioni personali, le quali possono essere la causa dei disturbi che lo affliggono. Bisogna tener conto che le cattive abitudini, come utilizzare prodotti per la pulizia non idonei, stress, cattiva alimentazione, possono essere causa scatenante del problema. Successivamente si passa alla visita vera e propria, utilizzando una lampada dermatologica ad ingrandimento, al fine di verificare lo stato di salute del cuoio capelluto. Nel caso in cui vi siano dei reali problemi il tricologo effettua alcuni test. Tra questi vi sono:

  • wash test, calcola la quantità di capelli persi durante il lavaggio
  • pull test, verifica la resistenza dei capelli alla trazione
  • tricometria, analisi del capello con un microscopio a luce polarizzata
  • videodermoscopia, verifica dello stato di salute del capello con un microscopio a fibre ottiche
  • esame micologico per attestare la presenza di funghi

Dopo aver verificato l’esistenza della patologia il tricologo può avviare le cure necessarie. Oltre ad eliminare le infiammazioni può essere rallentato il processo di caduta dei capelli negli individui affetti da alopecia.

Come diventare tricologo

Per acquisire le competenze necessarie ed intraprendere questo percorso lavorativo è necessario conseguire una Laurea in Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologia, Biologia con successiva specializzazione in Dermatologia e master in Tricologia. Sono presenti corsi di formazione e specializzazione ad opera della S.I.Tri, la Società Italiana di Tricologia. La professione di tricologo, in quanto medico specialista, può essere molto remunerativa. Può svolgere la propria attività in strutture pubbliche o private. In quest’ultimo caso la paga è sensibilmente più elevata.