Redazione Notizie.it “Andrebbe fucilata per tradimento“. Così dice Al Baldasaro di Hillary Clinton alla convention repubblicana di Cleveland, in Ohio. Baldasaro è uno dei consiglieri di Donald Trump, che in questi giorni si è vista affidata la nomination da parte dei repubblicani. E la campagna elettorale presidenziale alza ancora una volta i toni.
La frase ha provocato shock nei media americani. Le dichiarazioni eclatanti e spesso aggressive non sono una novità nel mondo politico americano. Ma è la prima volta che una parte evoca direttamente il plotone d’esecuzione per la candidata rivale. Questo in una situazione politica molto tesa in America, con grossi problemi razziali e di polizia.
Baldasaro, che approfitta del momento per ricordare la sua militanza nell’esercito in Medio Oriente, non ha usato mezzi termini. Il repubblicano ha lanciato minacce alla Clinton, e l’ha definita traditrice per il suo ruolo nell’attacco di Bengasi del 2012. La Clinton si era assunta la responsabilità del fallito controllo del controverso attacco da parte di estremisti islamici che aveva ucciso l’ambasciatore americano in Libia.
Forti dubbi erano sorti sulla gestione della sicurezza locale, e sulla mancanza di rinforzi e informazioni che, secondo i repubblicani, Clinton avrebbe dovuto fornire ai diplomatici. L’attentato di Bengasi è considerato da molti nella destra americana come un tradimento. Ma è la prima volta che viene chiesta la pena di morte per una situazione simile.
Intanto, il servizio segreto americano ha già aperto un’inchiesta sulle parole del consigliere.
