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Tsipras, presentato il piano di riforme per la Grecia. Domani Eurogruppo decisivo

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Ieri sera verso le 22.30 il governo di Atene ha presentato ai creditori il programma di riforme che dovrebbe consentirgli di accedere al prestito ponte e, quindi, avviare i negoziati finali. Ora la parola passa all'Eurogruppo, che si riunirà sabato pomeriggio (il primo incontro è previsto alle ...

Ieri sera verso le 22.30 il governo di Atene ha presentato ai creditori il programma di riforme che dovrebbe consentirgli di accedere al prestito ponte e, quindi, avviare i negoziati finali.

Ora la parola passa all’Eurogruppo, che si riunirà sabato pomeriggio (il primo incontro è previsto alle 15). La seduta del Consiglio Europeo è invece prevista poco più tardi, alle 18.

Mentre a parlare sono, più di tutti, alcuni esponenti del FMI, che cercano ancora una volta di forzare la mano (la presidente Christine Lagarde ha detto che alla Grecia non si possono riservare trattamenti speciali) o di rimescolare le carte (il capo degli analisti economici Olivier Blanchard ha detto che la Grexit non avrebbe effetti di rilievo perché la Grecia è un paese troppo piccolo rispetto al resto del mondo), sono arrivate le prime indiscrezioni sulla proposta presentata da Alexis Tsipras.

Si tratterebbe di un pacchetto di riforme del valore di 12 miliardi di euro in 2 anni (contro gli 8 miliardi di cui si era finora parlato), che comprende tagli alla difesa, eliminazione di diverse agevolazioni sull’IVA e sulle aliquote fiscali per le attività turistiche, aumento di diverse tasse (beni di lusso, imprese, immobili), riavvio del programma di privatizzazioni, eliminazione delle baby pensioni e innalzamento dell’età pensionabile.

Una imponente opera di revisione strutturale a cui dovrebbero fare da contrappeso la richiesta di tagliare una parte del debito (nei giorni scorsi si era parlato del 30%) e quella di un prestito complessivo di circa 50 miliardi di euro, grazie ai quali gestire l’economia nazionale fino al 2018.