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Tumore alla mammella: digiuno notturno riduce rischio recidive

Tumore alla mammella digiuno notturno riduce rischio recidive

Uno studio su più di 2400 donne ha aperto la strada alla dimostrazione di una correlazione tra stile di vita e recidive: non mangiare per 13 ore può aiutare Ci siamo appena lasciati alle spalle il mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione dei tumori prettamente femminili, ma è ...

Uno studio su più di 2400 donne ha aperto la strada alla dimostrazione di una correlazione tra stile di vita e recidive: non mangiare per 13 ore può aiutare

Ci siamo appena lasciati alle spalle il mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione dei tumori prettamente femminili, ma è necessario più che mai tener viva l’attenzione su tutte le strategie, vecchie e nuove, in grado di ridurre i rischi, sia di ammalarsi che di subire recidive.

Alcuni recenti studi hanno stabilito una correlazione tra alimentazione e cancro alla mammella, ma non esclusivamente in termini di qualità e quantità del cibo: anche non mangiare per più ore consecutive di notte, infatti, porterebbe ad un sensibile calo dei casi in cui il male si possa ripresentare in donne che l’avevano già affrontato e sconfitto una prima volta.

La ricerca è stata pubblicata qualche mese fa su JAMA Oncology, un prestigioso giornale medico scientifico di rilevanza internazionale, pubblicato online ogni giovedì e in cartaceo come mensile. Ad essere valutato è stato un gruppo di più di 2400 donne di età compresa tra i 24 ed i 70 anni, con una diagnosi di tumore alla mammella, iscritte al Women’s Health Eating and Living e monitorate per sette anni dopo la comparsa del male.

Si è osservato che l’incidenza delle recidive e la mortalità erano maggiori in coloro che non praticavano un digiuno notturno di almeno 13 ore consecutive: le ricerche precedenti si erano basate sugli animali ed avevano evidenziato benefici, derivanti dalla mancata assunzione di cibo di notte nelle cavie, che avevano influenzato il metabolismo e la genesi di cellule tumorali a carico del seno. I numeri oggettivi dicono che su un totale di 2413 donne, 818 avevano evitato di nutrirsi nelle ore notturne e le restanti 1595, invece, non avevano rinunciato agli spuntini nottetempo: nel secondo caso, le possibilità di un ritorno del tumore erano salite del 36 %.

Questo dato, però, non può essere assunto come assoluto, in quanto occorre approfondire ulteriormente le ricerche prima di poter consigliare con certezza alle donne di osservare il digiuno come efficace forma di prevenzione per il ripresentarsi della malattia. Il meccanismo e la correlazione, infatti, non sono stati ancora stabiliti e non è stato effettuato nessun controllo di questo tipo su persone di sesso maschile. Gli studiosi hanno comunque osservato che i livelli di glucosio ed insulina presenti nell’organismo, scendendo in maniera direttamente proporzionale alla quantità di ore di sonno e, quindi, di digiuno, potrebbero avere delle serie probabilità di ridurre in maniera significativa il presentarsi di recidive.

C’è molto interesse intorno allo stile di vita più efficace da condurre per abbattere i rischi di ammalarsi di cancro alla mammella, ma c’è anche ancora molta strada da fare in ambito scientifico per poter dare delle certezze alla popolazione femminile in questo senso.