> > Twitter blocca l'attore Bracconieri per offese a Kyenge: "Violate regole social"

Twitter blocca l'attore Bracconieri per offese a Kyenge: "Violate regole social"

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Dopo gli arresti per gli stupri di Rimini, Bracconeri si scaglia su Twitter contro l'ex Ministro Kyenge e il suo accounto viene rimosso.

La polemica sui social è scoppiata il giorno degli arresti dei quattro africani colpevoli degli stupri di Rimini. Fabrizio Bracconeri, ex studente nella serie “I ragazzi della terza C”, co-conduttore di Forum ed ex candidato alle europee con Fratelli d’Italia, che non è nuovo in merito a polemiche nei social media, si scaglia questa volta contro l’ex ministro dell’integrazione del Partito Democratico durante il governo Letta, Cécile Kyenge. Bracconeri ha prima twittato “non mi viene il nome della buzzicona MUSLIM che era ministro” per poi cinguettare di nuovo “ti ho trovata @ckyenge non dici niente dei tuoi fratelli mer*e muslim? Sei abituata, conosci i vostri usi con capre no? Fate schifo!! Viaaa”.

La decisione di Twitter

Il Social Network ha visto della violenza nelle parole dell’attore e ha ritenuto violassero le regole social, per questo ha immediatamente provveduto alla rimozione dell’account di Bracconeri, che in pochi minuti era già stato riempito di insulti. Nonostante la rimozione dell’account le polemiche sono continuate coinvolgendo anche altri social.

Bracconeri

Le provocazioni contro l’Islam

L’ex studente della terza C non è nuovo a provocazioni sui social rivolte alla religione islamica, in giugno aveva infatti invitato su Twitter i musulmani che vivono in Italia a sputare sul Corano e a mangiare mortadella, ma ha anche cinguettato un invito a bombardare le moschee con delle salsicce durante l’ora di preghiera. A gennaio scrisse un tweet che diceva “Solo un attentato in Italia ci leverà dai cogl**i PD e clandestini”, anche in questo caso scatenò molte polemiche e divise il web.

Il passato contro la Boldrini

Qualche mese fa invece Bracconeri tornò a creare polemiche, dopo che sempre su Twitter rispose alla Presidente della Camera Laura Boldrini “Dovremmo picchiarvi a tutti visto che pensate solo ai ca**i vostri e dei clandestini!! ZOZZONI”. In quel caso il Social Network non aveva preso alcun provvedimento .