> > Uber, si dimette il fondatore Travis Kalanick

Uber, si dimette il fondatore Travis Kalanick

Travis Kalanick

“Travis ha sempre messo Uber prima di ogni cosa. Questa è una decisione coraggiosa e prova della dedizione e del suo amore per Uber”, ha affermato il consiglio di amministrazione.

Travis Kalanick, fondatore di Uber, si è oggi dimesso dalla carica di amministratore delegato dell’azienda, dopo crescenti pressioni da parte degli azionisti. La notizia è stata confermata dal portavoce della società.

Oggi Uber vale circa 70 miliardi di dollari, ma purtroppo una grossa crisi aziendale ha colpito la società dei trasporti della sharing economy nata nel 2009. Gli ultimi mesi sono stati piuttosto turbolenti; grazie alle dichiarazioni da parte di una ex dipendente, che ha denunciato delle molestie sessuali, nuovi casi molto simili sono emersi. Inoltre la società è stata messa sotto accusa per aver usato un software illegale ed è in causa con Waymo, società di Alphabet, per la proprietà di alcuni brevetti.
Saranno rispettate le promesse di crescita e di sostenibilità della piattaforma, anche in questa tragica situazione? Una settimana fa la crisi sembrava essersi placata, ma ieri cinque dei maggiori azionisti hanno chiesto al fondatore le dimissioni con una lettera intitolata “Moving Uber Forward”. Per una società che ha portato grandi cambiamenti nel mondo, operando in 570 città, bisogna aspettarsi la nascita di alcuni problemi.

“Amo Uber più di ogni altra cosa nel mondo e in questo difficile momento della mia vita personale ho accettato la richiesta degli investitori di farmi da parte, per garantire che Uber possa rimettersi a costruire invece che essere distratta da un’altra battaglia” ha dichiarato Kalanick.

“Travis ha sempre messo Uber prima di ogni cosa. Questa è una decisione coraggiosa e prova della dedizione e del suo amore per Uber”, ha affermato il consiglio di amministrazione.

Grazie al fatto di essere il primo azionista, con più del 30% delle azioni, il fondatore rimarrà nel consiglio di amministrazione ma la gestione sarà assegnata ad un nuovo amministratore. Kalanick è solo l’ultimo di una serie di manager che hanno lasciato Uber, infatti prima di lui ha abbandonato sia il il presidente Jeff Jones che uno dei suoi collaboratori, Emil Michael.