> > Uccide la suocere a coltellate e ferisce la moglie

Uccide la suocere a coltellate e ferisce la moglie

moglie

A Nuoro uomo di 69 anni ha ucciso con un coltello la suocera e poi ha ferito seriamente la moglie. Il tutto i sarebbe scatenato a causa di una lite.

Umo di 69 uccide suocera e ferisce la figlia

Un terribile fatto sta ponendo Nuoro al centro dell’attenzione. A Baunei, situata sulle coste della Sardegna orientale, c’è stata una lite. Non sappiamo ancora quale sia stato il motivo o il fatto scatenante. Fatto sta che un uomo, Antonio Fanni, di 69 anni ha preso in mano coltello affilato ed ha trapassato fatalmente la suocera Anna Melis (87 anni). In seguito ha ferito seriamente la moglie, Maria Melis (67 anni), che era intervenuta a difendere la povera madre. Nella colluttazione, anche l’aggressore stesso è rimasto ferito, perdendo fortunatamente forza e violenza. Sul posto sono poi intervenuti subito la polizia, il 118 e i carabinieri. Ci furono dei tentativi disperati per salvare la vita all’anziana signora. È stato tutto vano: quelle tremende ferite al collo ed alla testa non avrebbero mai potuto lasciare scampo alla povera vittima.

moglie

Uomo e moglie ricoverati

Le condizioni della moglie e del marito, per quanto importanti, non sembrano essere troppo gravi, potranno riprendersi fisicamente. Adesso stanno ricevendo tutta l’assistenza necessaria in ospedale. Riprendersi mentalmente, invece, sarà difficilissimo. Ad entrambi servirà supporto psicologico. La povera moglie ha visto l’uomo che amava, e pensava l’amasse, uccidere sua madre. L’uomo, quasi sicuramente, rivivrà quel momento ancora molte altre volte, nei suoi sogni, nei suoi pensieri. Ripenserà più volte a questo infinitamente esagerato gesto. E non se ne pentirà mai abbastanza. Almeno c’è da sperarlo.

Quel momento sarà un incubo per entrambi. Per il resto della loro vita.

Aggressioni in famiglia

Adesso bisognerà indagare a fondo in questa storia, per capire il perché di questo omicidio. L’assassino, in questo caso, è uno della famiglia, è il marito della figlia della vittima. Sicuramente si conoscono da anni, ed è lecito supporre che il signor Antonio Fanni, in tutti questi anni, non abbia mai avuto atteggiamenti così gravi. Probabilmente, l’omicida era sottoposto a pressioni di qualche tipo, che esulavano dalla lite in se. Non sono da escludere problemi economici o riguardante comunque il denaro. Qualsiasi sia stato il motivo del litigio, non solo non giustifica l’omicidio, ma non lo rende nemmeno capibile. Per di più armati, contro un’anziana signora. I problemi, le discussioni, vanno affrontate in un altro modo.

Ad inquietare ancora di più, è il fatto che il tutto è successo nell’ambito famigliare, dove bisognerebbe essere al “sicuro”, tra persone con le quali, più di altre, si condivide qualcosa. Purtroppo gli omicidi, e a volte addrittura gli stupri, in ambito famigliare non sono delle rarità. Eppure dovrebbe bastare semplicemente una buona educazione e le buone maniere. Con queste noi diventiamo e siamo diventati esseri civili. Il cercare di imporsi usando la violenza è invece da barbari e vigliacchi. Evidentemente l’uomo tende all’inciviltà.