> > Ultimatum di Nardella agli agenti: niente aumenti a chi sciopera

Ultimatum di Nardella agli agenti: niente aumenti a chi sciopera

Nardella

Fermo agli aumenti promessi sui salari se i vigili non revocano lo sciopero di 24 previsto a Firenze. Il sindaco Nardella chiede agli 850 agenti di non partecipare allo sciopero.   "Senza revoca dello sciopero, stop agli aumenti di salario promessi". Questa la conseguenza per gli agenti qua...

Fermo agli aumenti promessi sui salari se i vigili non revocano lo sciopero di 24 previsto a Firenze. Il sindaco Nardella chiede agli 850 agenti di non partecipare allo sciopero.

“Senza revoca dello sciopero, stop agli aumenti di salario promessi”. Questa la conseguenza per gli agenti qualora decidessero di partecipare allo sciopero previsto per domani, sciopero di 24 ore. Uno sciopero previsto nel sabato dello shopping pre natalizio, una giornata da urlo per il traffico fiorentino.

Così oggi Dario Nardella, il sindaco lancia un appello finale agli 850 agenti: chiede di rinunciare allo sciopero e di desistere, nonostante i sindacati vogliano procedere.

Il Comune quindi ha provveduto ad una forse efficace contromisura che darebbe: “No Sciopero Si aumento” .

Lo scontro era iniziato già sei mesi fa. Iniziato con la proposta Marco Seniga, comandante all’epoca, di rivedere il sistema delle inidoneità di servizio, dei turni di notte e delle età. I sindacati e l’amministrazione si sono confrontati per mesi.

La reazione dei vigili: “È un ricatto, noi andiamo avanti con la protesta”. I vigili non mollano e sono più agguerriti che mai.

Di fatto gli altri scioperi erano stati fatti nelle giornate di domenica, mentre adesso tocca al sabato. Un sbatto di delirio per Firenze con le corse per i regali di Natale e il pieno di turisti previsto. Un sabato da leoni. Un problema enorme per il Comune di Firenze che tenta di risolvere ma che non ci riuscirà probabilmente. Un pubblico annuncio, un pubblico appello, un ultimo grido che richiama l’attenzione degli agenti e che invoca al “ripensateci, o ne pagherei care le conseguenze”. Federico Gianassi, assessore alla polizia municipale già nei giorni scorsi aveva annunciato molto limpidamente la realtà dei fatti: “Lo sciopero produce come unica conseguenza di bloccare il percorso per gli aumenti salariali che sono rimessi alla contrattazione decentrata”. Una riflessione che alla fine è diventata un ultimatum. Domani scopriremo cosa accadrà.