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Ultras Atalanta: spaccio e violenza tra i tifosi. Ondata di arresti nella maxi operazione

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Gli Ultras dell'Atalanta assumevano e spacciavano cocaina nello stadio. Sono partiti i primi arresti con l'avvio di una grande operazione nel Bergamasco. Le indagini sono appena iniziate e attualmente sono in corso. I reati contestati sono innumerevoli. Gli inquirenti ritengono responsabili diversi...

Gli Ultras dell’Atalanta assumevano e spacciavano cocaina nello stadio. Sono partiti i primi arresti con l’avvio di una grande operazione nel Bergamasco.

Le indagini sono appena iniziate e attualmente sono in corso. I reati contestati sono innumerevoli. Gli inquirenti ritengono responsabili diversi soggetti. Le accuse sono di spaccio e traffico di droga, resistenza a pubblico ufficiale e violenza, rapina.

La Squadra mobile di Bergamo, unitamente allo Sco di Polizia di Stato, stanno conducendo verifiche su gruppi di ultras, in maggioranza nerazzurri. Le ricostruzioni dei fatti. Sembra che gruppi di tifosi, assumevano prima di aver acquistato allo Stadio o fuori droghe. Successivamente questi individui si incappucciavano per compiere atti di violenza.

L’indagine della Polizia è partita nel Settembre 2015 e ha permesso di raccogliere numerosi elementi a carico di molte persone coinvolte. Si tratta di elementi molto gravi. Le persone coinvolte nell’indagine sono italiani, nel gruppo c’è anche un albanese e un serbo. Risultano indagati anche due settantatreenni. Il gruppo di indagati, aveva sempre la stessa modalità di azione: consumava stupefacenti per poi rendersi responsabile di numerosi atti di violenza nei pressi dello stadio.

Uno degli episodi di violenza pare sia avvenuto nel Gennaio 2016, dopo la partita con l’Inter. Le violenze si consumarono nel centro di Bergamo. In quella occasione è contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale, avvenuta dal gruppo di violenti.

I tifosi usavano negli stadi striscioni con la scritta Mai una gioia. Proprio da questa frase è stata preso il nome dell’indagine in corso. Lo slogan, diventato un tormentone è apparso per la prima volta all’Olimpico sugli striscioni dei tifosi. Poi il fenomeno si è trasferito addirittura in rete. Dallo striscione infatti ha fatto il giro del web, ma spesso anche alcuni giornali, usano questa frase per i titoli.

Alcune frasi entrano nel gergo del mondo dei tifosi. Questa frase forse nasce dalla voglia di condividere le mancate gioie e strappare qualche sorriso. Condivisione, dunque. Mai si sarebbe pensato che dopo aver fatto un giro enorme, lo slogan avrebbe dato il nome ad una indagine della Polizia.