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Uma Thurman lancia messaggio al vetriolo contro Weinstein

Uma Thurman

La nota attrice Uma Thurman ha rotto il silenzio sul caso Weinstein. Ha lanciato un messaggio durissimo contro il produttore in occasione del Thanksgiving.

Quando lo scandalo sessuale che travolse il produttore H. Weinsten esplose, Uma Thurman dichiarò di voler attendere del tempo prima di parlare. Una mossa saggia e accorta che indicava nell’attrice la volontà di vederci più chiaramente a fondo in questo torbido affare. Ha mantenuto il silenzio lei, per tutto il tempo, osservando come il giro dello scandalo sulle molestie si allargasse pian piano divorando e inghiottendo colleghi. Scandalo che pian piano si è poi allargato ad altri ambiti, inghiottendo il mondo della moda. La risonanza dello scandalo ha valicato l’oceano e mietuto vittime anche in altri paesi come Italia e Inghilterra.

Poi basta più silenzio. Le prove a carico di Weinstein erano chiare. Anche Uma Thurman si è unita al coro della voci d’accusa che sui social si raccolgono dietro l’ashtag #metoo. COsì in occasione del Thanksgiving (o Festa del Ringraziamento), ha deciso di mandare un messaggio che chiarisse la sua posizione. Un messaggio al vetriolo rivolto anche a Harvey Weinstein lanciato sulla rete attraverso Instagram.

Il messaggio di Uma Thurman

Sembrava alla nota attrice giunto il momento di chiarire la sua posizione in merito allo scandalo che ha travolto Hollywood come un fiume in piena. Nessuna occasione migliore se non il Giorno del Ringraziamento. La Thurman scaglia così la sa sua “bomba” mediatica e lo fa dal suo personale account di Instagram. L’ennesimo amaro boccone da ingerire per il superproduttore hollywoodiano.

La Thurman infatti non ci è andata giù leggera e scrive: “BUON GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO. Oggi sono grata di essere viva, per tutti coloro che amo e per tutti coloro che hanno il coraggio di lottare per gli altri. Ho detto di essere stata arrabbiata di recente e per alcune ragioni, #metoo, in caso non lo notiate dallo sguardo sulla mia faccia. Importante è seguire il proprio tempo, essere imparziali ed esatti, e allora… buon Giorno del Ringraziamento a tutti! (tranne a te Harvey, e a tutti i tuoi malvagi cospiratori – sono contenta che le cose procedano lentamente – non meriti una pallottola). Restate connessi. Uma Thurman.

Un solo durissimo accenno. Il riferimento alla pallottola è indice del valore di quest’uomo per lei: non vale neanche la pena sprecarla! Molto meglio una lunga agonia tra le lungaggini giudiziarie e burocratiche. Una pena kafkiana e virtualmente senza fine. Per il suo messaggio da Instagram usa una delle sue foto più famose. Un fotogramma in bianco e nero che la ritrae nei panni della Sposa in Kill Bill (2003), emblema per eccellenza della vendetta. Un riferimento abbastanza chiaro che lega vendetta e voglia di rivalsa di una parte del mondo del cinema che sembra essere stata a lungo vittima e carnefice di sé stessa.

Oltreoceano

Non si placa intanto la tempesta che ha colpito anche il mondo dello spettacolo italiano che ha travolto alcuni registi nostrani come Fausto Brizzi e Giuseppe Tornatore. Attorno ai loro casi si sono alzate voci contrastanti. Infatti il mondo del cinema italiano è diviso a metà tra detrattori e difensori. E se per Tornatore la vicenda sembra essersi rapidamente chiusa, non così è per Brizzi che ancora subisce il martellamento mediatico. Veri e propri assedi alla vita privata. E non si spegne neanche il rogo degli scandali sessuali che investito il governo inglese di Theresa May. Uno scandalo che mette a dura prova per l’ennesima volta la tenuta del governo conservatore (il peggiore pare nella storia del Paese).