Simona Bernini Nella giornata di sabato, un giovane australiano decide di fare un bagno nei pressi di Brighton Beach, a Melbourne, quando appena esce dall’acqua, i suoi piedi e le sue caviglie sono insanguinati. Una brutta disavventura è accaduta a Sam Kanizay, un giovane di 16 anni rimasto per circa mezz’ora con le gambe nell’Oceano per poi scoprire che qualche creatura gli aveva mangiato la carne e i suoi piedi erano insanguinati.
La vicenda
Sam si trovava al mare con la famiglia. In seguito a una partita di calcio, decide di immergere le gambe in acqua, ma passata la mezz’ora e tornato in spiaggia scopre qualcosa che lo preoccupa. In un primo momento pensava fossero granelli di sabbia attaccati al polpaccio, ma poi scopre che non è così. Le sue gambe e i suoi piedi cominciano a sanguinare senza una ragione specifica.
Il giovane spiega in questo modo la sua disavventura: «Avevo sangue sui piedi e sulle caviglie e ci ho messo un po’ per lavarlo tutto. Tuttavia ho iniziato a sanguinare nuovamente poco dopo. Sembrava che avessi centinaia di piccoli forellini dal polpaccio fino ai piedi».
Il padre dice che il figlio non aveva dolore, ma considerando che il sangue continuava a sgorgare a flutti, decide di portarlo in ospedale. I medici scoprono che i piedi e le gambe insaguinati sono un attacco delle creature carnivore, anche se non si sa ancora che tipo di creature. I medici e i biologi non sanno di che tipo di animale si tratti e non riescono a capacitarsi di quale creatura possa avere fatto un danno simile. Il padre, dopo averlo portato in ospedale, torna in spiaggia, deciso a comprendere chi siano queste creature. Il padre, usando della carne come esca, prova a catturarle e afferma che “potrebbero essere state loro ad attaccare mio figlio visto il modo in cui si sono avventate sulla carne”.
L’opinione dei biologi
Richard Reina, un biologo marino presso l’università di Monash, pensa si tratti di pidocchi di mare, sebbene non attacchino mai i bagnanti. Il biologo racconta che “quando succede, basta uscire dall’acqua e scrollarseli di dosso per non avere conseguenze. In questo caso Sam è rimasto in acqua fredda per molto tempo e non ha sentito dolore”. Secondo alcuni esperti potrebbe trattarsi di larve di medusa, ma non si hanno notizie certe sulla identità di queste creature che hanno attaccato Sam, il quale sicuramente ci penserà bene prima di mettere i suoi piedi in acqua. Solo una volta che è emerso dall’acqua, il giovane si è reso conto di avere fronte e viso che sanguinavano in maniera copiosa.
