Rachele Baglieri A partire dal 24 giugno arriva in Italia “Megabus“, il servizio della compagnia low cost britannica Megabus.com che promette collegamenti tra 13 città italiane a partire da un euro.
Si tratta di un prezzo di lancio, solitamente riservato ai primi sei biglietti acquistati su ogni tratta, che sarà esteso a tutti i biglietti acquistati fino al 28 giugno.
Megabus è nata nel 2003 e oggi è presente in 9 paesi, tra Europa e Nord America, con una flotta di 150 bus, 280 città collegate e oltre 15 milioni di passeggeri trasportati all’anno. Il servizio è rivolto principalmente ai giovani con tariffe medie che si aggirano attorno ai 15 euro a tratta e si è affermata con una politica tariffaria che prevede prezzi più bassi a chi prenota prima, diversamente dal mercato attuale italiano che prevede costi fissi per ogni tratta.
23 autobus partiranno da Firenze e da Bonate Di Sopra (Bg), dove la compagnia ha preso sede e dove darà lavoro a 100 persone, e collegheranno Milano, Torino, Firenze, Roma, Venezia, Napoli, Bologna, Verona, Padova, Siena, Sarzana, Genova e Pisa. Oltre ai collegamenti nazionali, gli unici per adesso previsti, arriveranno anche tratte internazionali. I tempi di percorrenza per città vicine sono abbastanza brevi: 2 ore da Milano a Torino, 2 ore e 50 da Roma a Napoli, 4 ore e 20 da Milano a Venezia. Su tratte più lunghe si allungano, diventando 9 ore da Roma a Milano e 15 ore da Napoli a Torino. All’interno degli autobus sarà possibile usufruire di posto per un bagaglio fino a 25 Kg, wi-fi gratuita, prese elettriche, aria condizionata e toilette. Ogni mezzo potrà trasportare fino a 87 passeggeri su mezzi a due piani che offriranno fino al 70% di posti in più rispetto a un autobus standard.
Sarà possibile acquistare i biglietti online sul sito o attraverso le 7 agenzie che apriranno nelle principali città: Milano, Firenze, Roma, Venezia, Napoli, Torino e Genova.
Il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini e l’assessore del Comune di Firenze alle attività produttive Giovanni Bettarini hanno partecipato al lancio del servizio insieme a Martin Griffiths, CEO dell’azienda che controlla Megabus.
