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Unicef, allarme per la situazione dei minori fra i migranti

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L'Unicef ha reso noto la drammatica situazione dei minori fra i migranti che raggiungono le coste del nostro Paese. Violenza a abusi all'ordine del giorno. E’ stato reso noto nei giorni scorsi il rapporto dell’Unicef dal titolo “Un viaggio mortale per i bambini”. Si tratta di una relazione ...

L’Unicef ha reso noto la drammatica situazione dei minori fra i migranti che raggiungono le coste del nostro Paese. Violenza a abusi all’ordine del giorno.

E’ stato reso noto nei giorni scorsi il rapporto dell’Unicef dal titolo “Un viaggio mortale per i bambini”. Si tratta di una relazione che descrive in modo molto dettagliato la situazione del traffico di esseri umani lungo la cosiddetta rotta mediterranea, con particolare riferimento alle condizioni affrontate in varie situazioni dai migranti minorenni.

Il report Unicef parla senza mezzi termini di abusi, violenze di ogni tipo e condizioni di vita disumane. La coordinatrice dell’organizzazione per la crisi dei migranti, Afshan Khan, rivolgendosi ad alcuni giornalisti a Bruxelles, ha chiesto a questo proposito “misure stringenti per proteggere i bambini migranti e un sistema di passaggi sicuri”.

Rapporto Unicef, particolare attenzione alla Libia

In un quadro in generale allarmante, spiccano, secondo l’Unicef, le condizioni dei centri di accoglienza in Libia. Sono 34 in totale, dei quali 24 gestiti da forze facenti capo al governo in carica e i restanti in mano alle milizie. L’organizzazione ha posto in evidenza problemi di importanza primaria, come la carenza di cibo e acqua, di abiti, di coperte e le condizioni igienico sanitarie disastrose (nel report si descrivono centri di accoglienza in cui fino a 20 migranti sono ospitati in locali di qualche metro quadrato). Per quello che riguarda i campi libici gestiti dalle milizie, ai quali l’Unicef non ha avuto accesso per le ispezioni, sulla base delle testimonianze raccolte, la relazione usa la definizione di “buchi infernali”.

La situazione è a maggior ragione critica per ciò che riguarda i minori, ovvero i migranti che non ancora hanno raggiunto la maggiore età e viaggiano alla volta dell’Europa non accompagnati. Per comprendere le dimensioni del fenomeno, l’Unicef ha evidenziato che dei circa 180 mila profughi arrivati in Italia nell’arco dello scorso anno, più di 28 mila sono minori. Di questi, il 90% circa ha raggiunto le coste del nostro Paese non in compagnia di genitori o parenti. Proporzioni confermate anche per quanto riguarda i decessi nel corso dell’attraversamento del Mediterraneo: 4579 in totale, di cui almeno 700 sarebbero minori.