Modestino Picariello Urban Fitness: viene dalla Germania la declinazione italiana del fast fitness che sta spopolando negli ultimi tempi
Non servono più lunghe ore d’allenamento, bastano venti minuti a settimana
COME FUNZIONA URBAN FITNESS? – Urban Fitness è la rivoluzione dello star bene attraverso l’esercizio fisico. Si basa su una tipologia di stimolazione muscolare al passo con i tempi che ha avuto importanti riconoscimenti da una serie di studi svolti da importanti università internazionali come l’australiana Edith Cowan University, l’Università di Colonia e quella della Borgogna. Urban Fitness unisce una sessione in palestra sotto la supervisione di personale abilitato e altamente qualificato e l’elettro-stimolazione muscolare muscolare che, se usata correttamente in un programma specifico, aumenta all’ennesima potenza i benefici del fitness senza effetti collaterali. I risultati sono sorprendenti: con 20 minuti a settimana si rimette a posto il proprio corpo in soli tre mesi e le maggiori riviste del fitness e del glamour ne hanno parlato.
NON SOLO FITNESS – Ovviamente per un corretto funzionamento del metodo è molto importante anche l’insieme delle conoscenze di base sul soggetto che si appresta a iniziare l’allenamento. Per questo Nei Centri Urban Fitness viene eseguita, gratuitamente, l’analisi della composizione corporea, con impedenziometria professionale: un breve test di pochi minuti, non invasivo, che permette di conoscere le informazioni principali sul soggetto. Informazioni quali il metabolismo basale, il livello di idratazione e ritenzione idrica, la quantità della massa muscolare e cellulare e quella della massa grassa servono per elaborare un programma di allenamento adeguato a ciascun cliente.
Inoltre, ricordando l’importanza dell’alimentazione, Urban Fitness sostiene SmartFood, un importante progetto di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione promosso da IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano, così ha selezionato una serie di prodotti, con l’obiettivo di influenzare e migliorare anche oltre le sessioni d’allenamento le abitudini alimentari delle persone che frequentano i centri.
