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Usa 2016, Hillary Clinton in vantaggio, ma Donald Trump non molla

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A un mese circa dalle elezioni, Hillary Clinton ha accumulato un vantaggio che pare incolmabile. Ma Donald Trump non molla mai. L'8 novembre, giorno delle elezioni del prossimo presidente degli Stati Uniti d'America, è vicino e Hillary Clinton sembra avviarsi verso il momento della vittoria. La c...

A un mese circa dalle elezioni, Hillary Clinton ha accumulato un vantaggio che pare incolmabile. Ma Donald Trump non molla mai.

L’8 novembre, giorno delle elezioni del prossimo presidente degli Stati Uniti d’America, è vicino e Hillary Clinton sembra avviarsi verso il momento della vittoria. La candidata democratica ha prevalso nel secondo dibattito pubblico grazie soprattutto alle difficoltà enormi che sta attraversando Donald Trump. Ma quest’ultimo non ha dato l’idea di avere abbandonato le speranze di vittoria, battendosi per l’intera ora e mezza di confronto, colpo su colpo, senza mai lasciarsi travolgere.

Hillary Clinton ha affrontato il dibattito cercando di mettere in mostra le sue maggiori competenze politiche, ma, in definitiva, gli argomenti di maggior presa sono stati quelli relativi agli scandali sessuali. Dal video diffuso dal Washington Post qualche giorno fa, in cui si sente la voce di Donald Trump fuori campo pronunciare frasi sessiste circa il fatto che “se sei un vip, alle donne puoi fare ciò che vuoi”, alle vicende in cui è stato coinvolto il marito di Hillary e ex presidente Bill Clinton.

Il video di Trump e i vecchi scandali dei Clinton

Il candidato repubblicano Donald Trump ha fatto in modo che al dibattito fossero presenti Paula Jones, Wathleen Willey e Juanita Broaddrick, tre donne che in passato hanno accusato Bill Clinton di molestie sessuali, e Kathy Shelton, la donna il cui stupratore fu difeso da Hillary quando ancora faceva l’avvocato. Trump, nel corso del dibattito, ha badato forse più a limitare i danni in un momento per lui difficilissimo (prima del video con le frasi sessiste, erano arrivate le accuse di avere fatto affari a Cuba durante l’embargo e di avere affittato alcuni uffici a New York ad una banca iraniana sospettata di essere vicina ad organizzazioni terroristiche).

Portando però davanti a tutti gli scheletri nell’armadio dei Clinton ha cercato di ricordare agli elettori americani il passato imbarazzante dell’avversaria. Da capire quanta influenza potrà avere questa mossa. Al momento, l’ultimo sondaggio Nbc/Wsj (pre dibattito), dava a Hillary Clinton il 45% delle preferenze, contro il 35% di Trump. Probabile che in giornata