Alice Scolamacchia Negli Stati Uniti non si placano i terribili disagi derivati dall’uragano Irma, che adesso si è spostato verso la Florida. Ovviamente durante il suo percorso di morte e distruzione ha creato disagi enormi a tutta la popolazione, costretta a scappare dalle proprie abitazioni e città.
Non si può ancora fare un bilancio definitivo di quanti e quali siano i danni, troppo presto, ancora tutti troppo impegnati a capire come cercare di arginare questo fenomeno terribile. Si può fermare un uragano? Ovviamente no, ma cercare di limitarne i danni è adesso la cosa essenziale da fare,
A Tampa, in Florida, dove si temeva da giorni l’arrivo di Irma, 3 milioni di case sono rimaste senza elettricità, i cittadini privati di ciò che è essenziale serve per vivere. Questo stato di cose continua a creare una massima allerta, ben sapendo che più che risolvere si può solo provare a imitare i danni.
L’uragano Irma declassato a categoria 2
Le ultime novità, comunque, danno l’uragano Irma declassato a categoria 2, con venti fino a 195km orari. Lo riferisce il centro nazionale degli uragani. Finora nella Florida si contano 3 morti, tutti in incidenti stradali causati dal vento. Il governatore dello Stato ha detto: “Pregate per noi, è la prima cosa da fare.”.
Intanto il National Hurricane Center americano ha segnalato un rapido aumento del livello dell’acqua in seguito alle forti piogge. La perturbazione è adesso diretta verso Tampa e l’area di Tampa Bay.
In Florida, dunque, sono oltre un milione le persone rimaste senza elettricità, circa 127mila hanno trovato rifugio negli oltre 500 centri di accoglienza allestiti nello Stato, mentre sono stati raccolti oltre tre milioni di litri di acqua, 67 camion sono stati riempiti con i pasti preparati da distribuire e sono stati recuperati 24mila tendoni.
Le autorità hanno chiesto al governo federale 11 milioni di pasti in più e altri milioni di litri di acqua. Il presidente Donald Trump è a Camp David, luogo dal quale segue gli sviluppi del passaggio di Irma, su cui ha ricevuto “un aggiornamento completo”, così come ha fatto sapere la Casa Bianca.
Cosa accadrà adesso
Risolte le prime questioni rganizzative, è stato lanciato l’allarme anche ad Atlanta, in Georgia: al momento non può escludersi, infatti, che Irma al suo passaggio potrebbe colpire in veste di tempesta tropicale nelle prossime ore.
