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Come usare il succo d'uva per controllare la pressione alta

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Il succo d'uva: potente fonte di resveratrolo, previene e pone rimedio alla pressione alta Soffri d’ipertensione arteriosa e non sai come rimediare in maniera assolutamente naturale? Ecco una guida utile che ti consiglia la soluzione più adatta per controllare la pressione elevata. Dato che le...

Il succo d’uva: potente fonte di resveratrolo, previene e pone rimedio alla pressione alta

Soffri d’ipertensione arteriosa e non sai come rimediare in maniera assolutamente naturale? Ecco una guida utile che ti consiglia la soluzione più adatta per controllare la pressione elevata. Dato che le patologie cardiache sono una delle prime cause di morte fra i popoli occidentali e le persone colpite da ipertensione o pressione alta, hanno più probabilità di sviluppare questo tipo di malattie, è necessario prevenire e tenere costantemente sotto regolare la pressione sanguigna, evitando che diventi elevata o, se già lo fosse, cercando di farla diminuire. Sicuramente un ruolo di primo piano e di grande rilevo è rivestito dal regime alimentare: selezionando del cibo povero di sodio nella propria dieta quotidiana, la pressione alta può essere controllata, anche se rimane un componente fondamentale per essere in buona salute. In linea di massima si può asserire che vada bene assumere dai 2000 mg ai 3000 mg di sodio al giorno (cioè dai 2 g ai 3 g), anche se è doveroso precisare che per l’American Heart Association, la quantità ideale di sodio da assumere ogni giorno non va oltre i 1500 mg.

Per contrastare l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa o per ridurne i livelli, un utile suggerimento è quello di utilizzare e consumare costantemente il succo d’uva, una bevanda a base di frutta che possiamo preparare tranquillamente in casa che vanta di innumerevoli benefici per la salute dell’organismo, adatta pure per i vostri bambini e per gli adulti che necessitano di vitamine ed energie. In commercio è possibile reperire sui banchi dei supermercati dei succhi d’uva già pronti, ma in effetti contengono troppi zuccheri aggiuntivi, coloranti e conservanti, pertanto è preferibile prepararlo a domicilio per esser sicuri di preservare le proprietà antiossidanti, ri-mineralizzanti, anti-reumatiche, de-tossinanti e diuretiche dell’uva.

L’uva, grazie alla presenza concentrata di vitamine, minerali ed enzimi consente di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue, abbassare la pressione sanguigna, oltre ad essere un potente anti-tumorale. Vediamo come preparare il succo d’uva in casa e come utilizzarlo; per quanto concerne gli ingredienti, è essenziale impiegare l’uva nera matura, possibilmente dolce e profumata, un succo di 1 limone, zucchero circa 100gr/litro o miele a vostro piacimento. Ecco come procedere: procuratevi dei grappoli d’uva nera molto dolce e matura, ponete gli acini in un colino per lavarli bene sotto acqua corrente tiepida.
In una pentola d’acqua, versate gli acini, aggiungete il succo di limone e cuocete a fuoco non troppo elevato per evitare che evapori troppa acqua e si asciughi troppo il composto liquido. Per la buona riuscita della preparazione del succo d’uva è necessario per i primi dieci minuti bisogna rimescolare il tutto con l’ausilio di un cucchiaio di legno, schiacciando un po’ gli acini per lasciare meglio uscire il succo.
Dopo circa venti minuti, quando l’acino dell’uva è completamente disfatto e la pentola è gremita di succo, spegnere e passare il tutto con un passaverdura che consente di tritare bene gli acini, compresa la buccia per raccogliere più succo. Potete scaldare il succo d’uva, in modo tale da provvedere nell’imbottigliamento dello stesso e preservarlo per lungo tempo in modo tale da beneficiare della presenza dell’enzima resveratrolo, un fenolo non flavonoide presente nella buccia dell’acino d’uva, in difesa da agenti patogeni quali batteri o funghi. Il resveratrolo è stato individuato nella ricerca scientifica francese per spiegare il famoso “paradosso francese” dato che la popolazione residente nella Francia meridionale è meno soggetta e colpita da problemi medici di natura cardiovascolare.