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Vaccini, commissario Ue: "deplorevole epidemia morbillo in Italia"

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Il commissario Ue per la Salute si è espresso negativamente su Twitter contro l'Italia per quanto riguarda la gestione dell'epidemia di morbillo.

“Nei giornali di oggi: epidemia di morbillo in Italia, prima morte per morbillo in Portogallo e aumento dei casi di morbillo in Germania. Deplorevole. Vergognatevi anti-vaccino!”

Questo è il testo integrale di quanto affermato in un tweet scritto dal commissario europeo della salute, Vytenis Andriukaitis.

Il tweet arriva nelle stesse ore in cui l’amministrazione Trump ha inserito l’Italia, il Belgio e la Germania all’interno di un elenco di Paesi a rischio epidemico e quindi sconsigliati a chi volesse intraprendere un viaggio.

Il direttore del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) della Regione Sicilia, Mario Palermo, dà ragione agli americani dichiarando che gli italiani sbagliano a non tenere in considerazione l’idea di vaccinarsi, nonostante il programma riguardante i vaccini sia attivo da oltre 17 anni.

Palermo spiega che per considerarsi “free” da una malattia, il Paese intero non deve registrare nessun caso per almeno due anni (come negli Stati Uniti). Aggiunge, però, che solo nella giornata del 19 aprile a Messina ne sono stati registrati 8.

In tutto l’anno, invece, i casi sono stati 1600 di cui 4 su 10 con ricovero d’urgenza.

Ma torniamo al punto di partenza, ovvero il tweet di Vytenis Andriukaitis. Ecco da dove deriva l’affermazione:

Partiamo dal Portogallo. Una giovane ragazza di 17 anni è morta a Lisbona il 19 aprile dopo aver contratto il virus da un bambino di 13 mesi non vaccinato mentre si trovava in ospedale. La sua morte, congiuntamente ad altri 11 casi registrati nel Paese hanno fatto scattare l’allarme negli ambienti della Sanità locale in quanto si pensava che il virus fosse stato eradicato nel 1994.

Per quanto riguarda la Germania, il commissario Ue la nomina in quanto inserita nella lista nera di Trump.

Eppure negli ultimi giorni sono stati registrati almeno 11 casi anche oltreoceano, più precisamente a Minneapolis (Minnesota), dove negli ospedali aumentano le file per eseguire il vaccino.

Infine, Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto Superiore di Sanità, ha confermato l’ipotesi di epidemia endemica di morbillo nel nostro Paese, così come nella vicina Romania.

Il caso fa discutere anche la politica, in quanto Beppe Grillo (M5S) nel 2015 aveva accusato il vaccino di non essere abbastanza efficace e ora si trova a discutere con il Pd a riguardo: secondo quest’ultimi avrebbe influenzato la decisione dei genitori italiani a non far vaccinare i bambini.

La scuola che frequentano tutti i giorni, infatti, rischia di essere un focolare perfetto di incubazione e diffusione del virus. Contrariamente che nel Bel Paese, gli Stati Uniti sono riusciti a portare avanti una campagna di prevenzione molto efficace che ha permesso una minima distribuzione del virus (sarebbe stata nulla se non vi fossero stati i recenti casi di Minneapolis, tra l’altro creati da turisti e non da americani).