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Venezia, avvistato il fantasma di Casanova in Piazza San Marco

Buio nella piazza

in Piazza San Marco a Venezia è stato avvistato il fantasma di Giacomo Casanova e la National Ghost Uncover , che dedica alla caccia ai fantasmi, si è recata nel capoluogo veneto per indagare.

Le testimonianze

Il seduttore

Mistero a Venezia, dove tre donne hanno riferito di aver visto il fantasma del leggendario seduttore settecentesco Giacomo Casanova – talmente leggendario che il suo cognome è diventato, come si sa, un’antonomasia per indicare appunto un tombeur des femmes –. Era seduto nel salottino del Caffè Florian, in Piazza San Marco: inaugurato nel 1720, esso il più antico caffè italiano e del mondo (con il Café Procope a Parigi) e lo frequentavano tra gli altri il Canaletto, lo stesso Casanova e Carlo Goldoni. Poco più tardi il fantasma avrebbe addirittura raggiunto le tre signore al loro tavolo, sedendosi con loro, per poi scomparire nel nulla.

Qui si sarebbe visto il suo fantasma

Non è strano che Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Duchov, Repubblica Ceca, 4 giugno 1798) sia rimasto anche oggi nella fantasia delle donne, a maggior ragione in quella che fu la sua città, ma anche dei ragazzi hanno affermato di aver visto il suo fantasma, questa volta sotto i portici di Palazzo Ducale: indossava gli abiti della sua epoca e gentilmente si sarebbe presentato ai giovani, sbigottiti.

Acchiappa-fantasmi sul posto

In azione

Ora su questo caso sta indagando la National Ghost Uncover, un’associazione di acchiappa-fantasmi che, a dispetto del nome, è italiana. Il suo fondatore si chiama Massimo Merendi, risiede a Montecarlo e lavora come consulente di un’ambasciata. Nel tempo libero va appunto a caccia di fantasmi con alcuni amici romagnoli. Nel tempo l’associazione si è ingrandita, arrivando a contare 26 gruppi in tutta Italia: c’è anche un 40% che non crede ai fantasmi, ma si è aggregato per curiosità, mentre il 50% circa è assolutamente convinto che esistano. Per le loro esplorazioni si vestono con dei camici e portano con sé dei misuratori (sic) alla ricerca degli spettri di personaggi storici, religiosi e del cinema, come quello di Matilde di Canossa a Modena, quello di Federico Barbarossa a Pavia, quello di Claretta Petacci a Salò e persino quello di Silvana Mangano a Vercelli – poiché nelle risaie del capoluogo piemontese era ambientato il film “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, datato 1949, in cui la Mangano interpretava una delle mondine –. La National Ghost Uncover si era già recata a Venezia nel 2012, alla ricerca, in Campo Sant’Angelo, del fantasma del Doge Francesco Morosini, il quale nel Seicento combattè contro i turchi per difendere la Serenissima ed è sepolto nella Chiesa di Santo Stefano.

Alla ricerca di Casanova

Sul tetto c'era la Prigione dei Piombi

Questa volta la missione dell’associazione dedicata al paranormale è proprio quella di cercare il fantasma di Casanova. In particolare i membri del gruppo pensano di perlustrare le calli veneziane e l’allora Prigione dei Piombi o semplicemente Piombi, che si trovava sotto il tetto di Palazzo Ducale: una prigione da cui era praticamente impossibile evadere, ma Casanova vi riuscì – con un complice – in modo rocambolesco, facendosi poi passare per un visitatore che era rimasto chiuso all’interno del carcere e fuggendo in gondola.

In questa zona ci sarebbe il suo fantasma

La fuga avvenne nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre del 1756, notte in cui tra l’altro in seguito si sarebbe celebrato Halloween. Casanova era finito in carcere il 26 luglio 1755 per libertinaggio e attentato alla virtù femminile – manco a dirlo –, ma anche perché considerato un ciarlatano che diffondeva, soprattutto tra gli anziani, superstizioni con le sue conoscenze magiche ed alchemiche. Per ora i membri della National Ghost Uncover stanno effettuando misurazioni di interazione, temperatura e campo magnetico, e ascoltando testimonianze. Poi la settimana prossima si ritroveranno in Piazza San Marco per valutare a che punto sono le ricerche.