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Venezia, le grandi navi non passeranno più dal bacino di San Marco

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Arriva la notizia ufficiale: le grandi navi non passeranno più dal canale della Giudecca e dal bacino di San Marco. Verranno trasferite a Marghera.

Venezia. La notizia è ufficiale: le grandi navi non passeranno più dal bacino di San Marco. A comunicarlo è stato il ministro Delrio al termine del “comitatone”. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul passaggio delle grandi navi a Venezia ne ha preso atto. Ora, il lavoro da fare è lungo, infatti ci vorranno più di 3-4 anni prima che tutte le navi vengano trasferite a Marghera. Verranno prese in considerazione le imbarcazioni superiori alle 55mila tonnellate di stazza. Non ci saranno interferenze con il traffico commerciale. Il ministro Delrio ha spiegato che le due realtà possono coesistere senza creare scompiglio. Fin quando il terminal Marghera sarà attrezzato a dovere. Per disciplinare il traffico scenderà in azione una nuova autorità marittima, la quale aiuterà nella gestione della preservazione della laguna e delle paesaggistiche ambientali.

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La decisione del ministro

Il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha sottolineato che dopo anni di incertezze sono finalmente giunti ad una decisione. In modo da preservare Venezia e l’intera laguna nel futuro. Questa conclusione a cui si è arrivati, rappresenta il giusto compromesso tra la tutela dell’ambiente, l’attività imprenditoriale e lo sviluppo territoriale. “Tutto ciò permetterà di garantire la salvaguardia della città” ha aggiunto, poi, Baretta. Era una soluzione necessaria, dunque, per la conservazione della città di Venezia. “Le risorse di 70 milioni di euro, già stanziate nelle recenti leggi di bilancio, vengono sbloccate e assegnate ai comuni titolari” ha continuato il sottosegretario. A questo punto, possiamo affermare che esiste finalmente un piano di lavoro per le grandi navi all’infuori della Giudecca e dal bacino di San Marco.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia ha accolto positivamente il voto all’unanimità. Il governatore ha sottolineato l’importanza di questo piano sia da un punto di vista turistico che da quello economico. Sia, quindi, per i milioni di turisti che visitano ogni anno Venezia, che non saranno più “distratti” dalle enormi navi. Sia per coloro che svolgono le attività in questo settore. Anche il sindaco di Venezia è intervenuto su Twitter per mostrare il suo appoggio all’accordo.

E’ intervenuto a favore persino Pino Musolino. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale ha confermato che il risultato ottenuto con l”accordo è stato un grande lavoro di squadra. Fino a qualche tempo fa, non si riusciva a trovare un modo per aggiustare la situazione. Nessun piano in mente. Dopo le giuste verifiche e gli studi necessari dei dati tecnici, però, si è finalmente giunti ad una conclusione adeguata. In grado di mettere d’accordo chiunque.

Gli unici contrari: i deputati del Movimento 5 stelle

Arianna Spessotto, Marco da Villa e Emanuele Cozzolino sono stati gli unici ad esprimere contrarietà. Secondo i deputati, la scelta di spostare le grandi navi a Marghera è errata. Dal momento che, a detta loro, danneggerà l’equilibrio morfologico della laguna di Venezia. “Il ministro Delrio contraddice sé stesso dichiarandosi prima a favore dell’estromissione delle navi dalla laguna per poi ritrattare e spostare l’ipotesi Marghera.” queste le parole dei 5 stelle.

Detto questo, si intende dunque che il Movimento 5 Stelle continuerà a contrastare tutte le ipotesi avanzate finora. Il loro sostegno andrà ad una crocieristica di qualità.