> > Cacciatori liberi di uccidere i cinghiali

Cacciatori liberi di uccidere i cinghiali

cacciatori

L'attività venatoria inizia il 17 settembre e il numero di cinghiali da abbattere sarà di 4.872 cinghiali, più di 600 in più rispetto allo scorso anno. Così è stato deciso. E così sono rese vane le speranze di migliaia di animalisti che si erano attivati per fermare l'Ambito territoriale ...

L’attività venatoria inizia il 17 settembre e il numero di cinghiali da abbattere sarà di 4.872 cinghiali, più di 600 in più rispetto allo scorso anno. Così è stato deciso. E così sono rese vane le speranze di migliaia di animalisti che si erano attivati per fermare l’Ambito territoriale di caccia di Genova.

L’allarme continuo della presenza costante dei cinghiali, non solo sulle alture ma anche nell’entroterra ligure, ha fatto leva sulla decisione dell’assessore regionale Stefano Mai. Quindi, saranno circa 1600 i cinghiali uccisi.

La ragionevole richiesta di molte associazioni animaliste, che hanno cercato di far comprendere la probabile morte naturale delle bestiole a fronte del clima cambiato, della siccità e degli incendi frequenti non è stato ascoltato.

Una qualche risposta sulla questione è stata riferita dallo stesso Mai che dice: “Dobbiamo rispettare le aziende agricole che ogni giorno vengono danneggiate materialmente dalla presenza dei cinghiali nei campi coltivati”.

Oltre i cinghiali, dal 17 settembre sarà possibile sparare a tutte le specie cacciabili con date precise per ogni categoria animali: il 31 ottobre per tortora e quaglia; il 30 novembre per pernice rossa, starna e lepre; il 31 dicembre per l’allodola e il merlo; il 20 gennaio per la beccaccia; il 31 gennaio per il fagiano, cesena, sassello, anatidi, rallidi e tordo bottaccio, il 10 febbraio per il colombaccio, ghiandaia, cornacchia nera e grigia, gazza;

La caccia al cinghiale cesserà il 31 gennaio del 2018.