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Villa Zanelli, Savona: fantasmi e misteri

Facciata Villa Zanelli

Villa Zanelli a Savona è uno splendido esempio di Stile Liberty di inizio Novecento. Oggi purtroppo la Villa versa in stato di abbandono, ma tanti sono i progetti per riqualificarla.

Nella città di Savona, lungo la spiaggia del quartiere di Legino, situato alla periferia ovest del capoluogo ligure, c’è una villa che rappresenta uno dei migliori esempi di stile Liberty in Italia: Villa Zanelli. La Villa si trova in via Nizza e purtroppo oggi versa in stato di abbandono, tanto da sembrare un luogo misterioso e infestato dai fantasmi. Scopriamo insieme la sua storia.

Ingresso Villa Zanelli

Storia di Villa Zanelli

Villa Zanelli venne fatta costruire nel 1907 dal capitano di lungo corso Nicolò Zanelli. In seguito la Villa appartenne alla famiglia Zanelli fino al 1933. Dietro all’edificio c’è un vasto giardino che si affaccia sul mare. Difficile per un capitano di nave trovare una posizione migliore dove vivere!

Villa Zanelli vicino al mare

Non si conosce per certo chi abbia progettato la Villa, ma i suoi elementi stilistici fanno decisamente propendere per l’architetto Gottardo Gussoni (Torino, 1869 – Villastellone, 1951) e per l’architetto e ingegnere Pietro Fenoglio (Torino, 1865 – Corio, 1927), uno dei principali esponenti di quello che in italiano viene definito Stile Floreale, tipico della Belle Époque di fine Ottocento/inizio Novecento. Fenoglio è famoso anche per aver progettato a Torino, nello stesso stile, la sua casa privata, Casa Fenoglio – La Fleur.

Casa Fenoglio - La Fleur

Dopo il 1933, Villa Zanelli venne venduta al Comune di Milano che la trasformò in campeggio e colonia in epoca fascista. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne adibita a ospedale. A testimonianza di ciò sono rimaste le tracce delle croci rosse sulle pareti esterne.

Dal 1967, per iniziativa della Regione, la Villa venne utilizzata dall’USL come luogo per curare i cardiopatici. Nel 1998 però l’edificio subì un crollo e l’attività ospedaliera cessò per motivi di sicurezza. Per diverso tempo si rimase in attesa di un intervento di restauro che però non arrivò mai. Nulla venne fatto per riportare la Villa al suo antico splendore e l’edificio rimase inutilizzato e abbandonato.

Villa Zanelli in abbandono

Rivalutazione di Villa Zanelli

Oggi c’è anche una pagina Facebook che chiede di riscoprire e di restaurare Villa Zanelli: The World Art Nouveau. La pagina è gestita da un 27enne di Riccione, Andrea Speziali, ideatore del progetto Italian Liberty. Principalmente il progetto mira a scovare e valorizzare opere situate nel Bel Paese e risalenti a quel meraviglioso stile artistico e architettonico europeo conosciuto come art nouveau. Nell’agosto del 2015 la pagina contava solo 3 mila adepti mentre ora i “mi piace” sono quasi 70 mila. Andrea Speziali mai si sarebbe potuto aspettare che un suo post potesse raggiungere un tale successo. «Un vero fenomeno», ha commentato il ragazzo.

A scoprire la Villa è stato un gruppo di turisti romagnoli come lui. Il gruppo di intenditori ha definito l’edificio «la più bella espressione del Liberty italiano dal Tirreno in su».

Il degrado di Villa Zanelli

In seguito sono arrivate all’Italian Liberty diverse proposte di investimento per la Villa ligure. Magnati, persone benestanti e amanti del patrimonio culturale italiano si sono fatti subito avanti. Anche le istituzioni hanno finalmente cominciato a interessarsene. Lo scorso giugno il governatore della Liguria Giovanni Toti, accompagnato dall’assessore alla cultura Ilaria Cavo, dall’assessore all’urbanistica Marco Scajola, dal consigliere regionale Angelo Vaccarezza e dal segretario regionale di Forza Italia Sandro Biasotti, ha annunciato sulla scalinata della dimora storica che la Villa sarebbe diventata il primo Museo italiano dell’Estate. L’ideazione del Museo dovrebbe rientrare nell’ambito del progetto regionale di fare di Savona un importante polo turistico.

Il governatore della Regione Liguria e altri politici a Villa Zanelli

Per saperne di più

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