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Voucher 2016: assegno di ricollocamento per disoccupati

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Con il Jobs Act viene introdotto l’assegno di ricollocamento per i disoccupati Vediamo in cosa consiste questo voucher e come si può ottenerlo ASSEGNO DI RICOLLOCAMENTO - Il voucher, o assegno di ricollocamento, è un ammortizzatore sociale che si può attivare per chi si trova disoccupato...

Con il Jobs Act viene introdotto l’assegno di ricollocamento per i disoccupati

Vediamo in cosa consiste questo voucher e come si può ottenerlo

ASSEGNO DI RICOLLOCAMENTO – Il voucher, o assegno di ricollocamento, è un ammortizzatore sociale che si può attivare per chi si trova disoccupato o inoccupato da più di quattro mesi. Va ad aggiungersi all’assegno di disoccupazione. È stato inserito nei decreti attuativi dell’ultima riforma del lavoro e serve principalmente per formarsi in vista della nuova occupazione. Infatti il voucher ha una funzione specifica. È un assegno non tassabile, ma spendibile solo presso i Centri per l’impiego o soggetti privati accreditati in maniera tale da essere impiegato in corsi professionali di sostegno al reinserimento lavorativo.

Il disoccupato potrà scegliere la struttura a cui rivolgersi e quest’ultima verrà retribuita dallo Stato o dalla Regione. Questo accadrà però solo qualora il soggetto che ha usato il voucher trovi un’occupazione. L’assegno di ricollocamento non costituisce reddito spendibile e la sua approvazione e quantità dipendono dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Inoltre ci sarà bisogno di una delibera del Consiglio di Amministrazione dell’ANPAL – l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

COME RICHIEDERLO – Per poter ottenere il voucher spendibile il disoccupato deve prima di tutto iscriversi al Portale Unico Registrazione Persone in Cerca di Lavoro. Da qui bisognerà dare comunicazione della propria condizione di disoccupato. Poi il disoccupato dovrà seguire questi passaggi. Recarsi al centro per l’impiego. Effettuare il colloquio con il personale del Centro per l’impiego utile a tracciare il profilo professionale del disoccupato al fine di inserirlo in una graduatoria in relazione al proprio livello di occupabilità.

Infine il disoccupato contattato dal Centro per l’Impiego dovrà sottoscrivere un Patto di servizio personalizzato. Nel patto ci sarà anche l’indicazione circa la sua disponibilità a partecipare ad iniziative formative, corsi di riqualificazione o di politica attiva e ad accettare offerte di lavoro qualora congrue al suo profilo.