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Wikileaks: così Nsa spiava Berlusconi

Wikileaks così Nsa spiava Berlusconi

Wikileaks: così Nsa spiava Berlusconi. Renzi: chiederemo chiarimenti. FI: gravissimo. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in seguito alle pressanti e continue richieste dei vertici di Forza Italia di fare chiarezza sulle intercettazioni eseguite su Silvio Berlusconi nel periodo 2008-2011 risp...

Wikileaks: così Nsa spiava Berlusconi. Renzi: chiederemo chiarimenti. FI: gravissimo. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in seguito alle pressanti e continue richieste dei vertici di Forza Italia di fare chiarezza sulle intercettazioni eseguite su Silvio Berlusconi nel periodo 2008-2011 risponde così:”Ci accingiamo a chiedere informazioni in tutte le sedi, anche con passi formali, sulla vicenda di Berlusconi”.

Renzi anticipa poi in Senato “una presa di posizione nelle prossime ore della Farnesina sulla vicenda“. Dal Ministero degli Esteri parte la convocazione dell’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, per “chiarimenti circa le indiscrezioni comparse su alcuni organi di stampa”.

Anche la presidente della Camera Laura Boldrini è intervenuta in merito alla vicenda : “E’ molto grave quello che emerge dai file di Wikileaks resi noti oggi. Il legittimo capo del governo italiano dell’epoca, Silvio Berlusconi, intercettato dai servizi statunitensi. E’ un’inaccettabile azione di spionaggio che getta un’ombra pesante sui rapporti tra Paesi alleati. E’ essenziale a questo punto che l’amministrazione Usa fornisca alle autorità italiane chiarimenti convincenti sull’intera vicenda”.

Per ora l’America risponde tramite il suo portavoce, Mark Toner, del Dipartimento di stato americano che chiarisce: “Non conduciamo alcuna attività di sorveglianza di intelligence a meno che non vi sia una specifica e valida ragione di sicurezza nazionale. E ciò si applica a cittadini ordinari come a leader mondiali. Il presidente degli Stati Uniti è stato chiaro sul fatto che, a meno che non vi sia uno stringente motivo di sicurezza nazionale, non dobbiamo monitorare le comunicazioni di capi di Stato e di governo dei nostri amici e alleati. Gli Stati Uniti e l’Italia godono di una lunga amicizia basata sui nostri valori condivisi e su una storia di cooperazione nel portare avanti interessi comuni in tutto il globo. In quanto alleati e partner, continueremo a lavorare a stretto contatto con l’Italia per proteggere la sicurezza collettiva dei nostri due Paesi e dei nostri cittadini”.

Wikileaks: così Nsa spiava Berlusconi, soprattutto nel 2011, anno che segnò la fine della sua premiership nei giorni dello spread alle stelle, della rottura con il ministro Tremonti e delle lettere-diktat inviate al suo indirizzo dalla Bce. Per il momento si attende di conoscere ulteriori dettagli sulla viceda.