Nuova svolta nel caso Yara Gambirasio: nel pc sequestrato a Massimo Giuseppe Bossetti, che l’uomo teneva a casa, sono state rinvenute immagini dal contenuto pedopornografico. Inoltre, sempre nel medesimo pc del muratore indagato per l’omicidio della ragazzina di Brembate di Sopra, l’analisi dei dati custoditi in memoria ha riportato la parola “tredicenne” nei motori di ricerca utilizzati dall’uomo. L’ultimo accesso pedoporno risale a Maggio scorso, prima che Bossetti venisse sottoposto al fermo.
A meno che non si ipotizzi l’uso del computer anche da altri membri della famiglia, è stato proprio Bossetti a cercare in Rete scene di sesso riguardanti ragazzine molto giovani. Un ulteriore indizio che compromette la posizione del muratore.