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Zuckerberg: Facebook contro le Fake News dei siti

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Mark Zuckerberg ha appena dichiarato che comincerà, tramite Facebook, una battaglia contro le notizie false che potrebbero circolare dentro Facebook.

Mark Zuckerberg ha appena dichiarato che comincerà, tramite il proprio social, una battaglia contro le notizie false che potrebbero circolare dentro Facebook.

Il CEO della società vuole eliminare tutte le notizie click-bait e per far questo chiede aiuto a tutti gli iscritti (circa 1.7 miliardi di persone in tutto il mondo).

In pratica, quanto cambia è l’algoritmo legato alla pubblicazione delle notizie posto all’interno del codice del sito stesso. Prima, ha spiegato Zuckerberg a Fast Company, non era possibile eliminare automaticamente le notizie di click-baiting perché l’algoritmo non le riconosceva.

Zuckerberg continua valorizzando la libertà di parola e la propria community. Secondo lui, infatti, ai suoi utenti piacciono le notizie vere, anche se considerate “serie” e impegnative.

Sempre durante l’intervista, il fondatore del social spiega che quello che l’ha spinto a creare e diffondere Facebook è la volontà di connettere tra loro più membri della stessa comunità, non necessariamente condividere notizie, ciò è avvenuto solo dopo molto tempo.

In ogni caso il sistema resta imperfetto: non sarà sempre possibile per Facebook bloccare sul nascere gruppi inneggianti al terrorismo o pagine sovversive, ma ci stanno lavorando.

Nel corso degli ultimi anni, Zuckerberg ha pubblicato diverse lettere, tradotte in tutte lingue, nelle quali “parla” con i propri utenti. In queste lettere condivide, oltre le novità tecniche relative al social, anche il proprio pensiero riguardo determinati argomenti come le motivazioni dietro la fondazione di Facebook e la sua idea di Comunità Globale. Nell’ultima, invece, affronta l’argomento delle fake news.

Quest’ultima è visualizzabile online anche se non si possiede un profilo Facebook.

La lotta contro le fake news sta diventando globale, in alcuni Paesi europei ed extra europei è diventato persino illegale pubblicarle: chi lo fa può incorrere in multe anche molto salate .

In conclusione, Facebook vuole avvicinarsi sempre di più a Twitter.