Redazione Notizie.it 
Wikipedia è un’enciclopedia pubblica online nata il 15 gennaio 2001 da un’idea di Jimmy Wales. Dopo dieci anni, è il quinto sito più cliccato al mondo, ormai una delle principali fonti di informazione per tutti, con 410 milioni di visitatori unici assoluti al mese, provocando l’invidia di altri rivali della Silicon Valley.
Wales ha organizzato e offerto ieri un party al museo londinese Louise Bluin; in questa occasione, ha mostrato tutte le sue ambizioni: attirare una nuova generazione di contributori, tra i quali spicchino più donne, ed estendersi in altre nazioni, tra cui India e Brasile, ma anche Africa. Esiste già Swahili Wikipedia, con 20mila voci, ma il progetto è di aumentarle sempre più. La Cina naturalmente è uno degli obiettivi, ma il sito non aprirà finché non sarà garantito che il governo non apporrà censure sui contenuti.
”Sono convinto che avremo un grande impatto nel momento in cui la gente comincia ad avere accesso a informazioni fondamentali, comincia a pensare al proprio governo, al governo degli stati vicini, Noi siamo abituati al concetto che tutto quel che vuoi sapere lo trovi facilmente online … immagina un mondo dove questo non succede. Nel mondo in cui non si parla inglese non c’è lo stesso accesso a questa informazione. E questo rende la gente vulnerabile a tirannie, cattive idee, brutte conseguenze. Sono molto ottimista e orgoglioso dell’idea di far parte di questo processo di democratizzazione”.
L’esistenza di Wikipedia è resa possibile dal contributo di circa 100mila individui che scrivono o modificano gli articoli, senza alcuna ricompensa.
Il sito ha pubblicato ieri una vera e propria mappa di tutti gli eventi creati per celebrare la ricorrenza.
