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1000 nuove assunzioni previste nei Tribunali italiani

1000 nuove assunzioni previste nei Tribunali italiani

1000 nuove assunzioni sono previste nei Tribunali italiani. Il Ministero della Giustizia ha indetto le selezioni pubbliche per Funzionari di Area III. 1000 nuove assunzioni: è questo il numero indicato dal Ministero della Giustizia. Si tratta di un piano assunzioni che prevede il reclutamento di f...

1000 nuove assunzioni sono previste nei Tribunali italiani. Il Ministero della Giustizia ha indetto le selezioni pubbliche per Funzionari di Area III.

1000 nuove assunzioni: è questo il numero indicato dal Ministero della Giustizia. Si tratta di un piano assunzioni che prevede il reclutamento di funzionari da inserire nelle cancellerie dei Tribunali. Il Ministero preposto ha infatti indetto le selezioni pubbliche sia per Funzionari giudiziari sia per Funzionari Unep.

Il Funzionale giudiziario è la figura professionale che segue quella del Cancelliere. Si tratta infatti di profili di area III con categoria F1. Il bando di concorso prevede l’assunzione di 1.148 funzionari. Le risorse dovranno essere lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nella stessa amministrazione giudiziaria ma in categoria inferiore. Si tratta quindi dei Cancellieri già assunti in area seconda. Essi potranno provenire anche da altre Pubbliche Amministrazioni o Enti.

Per quanto riguarda il bando di concorso per Funzionario Unep, i posti a disposizione sono 622. L’area di inquadramento è la terza, mentre in seconda ci sono gli Ufficiali Giudiziari. Possono quindi partecipare al concorso coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato con quel profilo. Anche in questo caso è ammessa la provenienza da altre Pubbliche Amministrazioni o Enti.

La selezione pubblica, come da bando avrà scadenza il 12 ottobre 2016. Le domande potranno essere inoltrate tramite compilazione del form on line consultabile sul sito del Ministero della Giustizia. Si tratta di un concorso che prevede diverse prove. In seguito a una prima fase di formazione, i candidati dovranno sostenere una prova selettiva. Il test a risposta predeterminata, avrà come argomenti quelli analizzati durante la formazione. Questa avrà durata di venti ore distribuite in otto settimane. Gli argomenti trattati saranno: diritto processuale civile e pensale, disciplina dei servizi e contenuti professionali.

La graduatoria che verrà stilata a seguito delle prove verterà su tre criteri di base: titoli di studio, anzianità di servizio e valutazione della prova selettiva. I dettagli sugli argomenti materia d’esame e sui requisiti da possedere sono consultabili sul bando integrale. Questo è visionabile sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia.