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11 settembre 2001, identificate le vittime 1.646 e 1.647 delle Torri Gemelle: ne mancano ancora mille

Torri Gemelle

A vent'anni dalla terribile tragedia delle Torri Gemelle, avvenuta l'11 settembre 2001, sono state identificate le vittime 1.646 e 1.647.

A vent’anni dalla terribile tragedia delle Torri Gemelle, avvenuta l’11 settembre 2001, sono state identificate le vittime 1.646 e 1.647. Al momento ne mancano ancora mille. 

11 settembre 2001, identificate le vittime 1.646 e 1.647

Sono passati 20 anni dagli attentati dell’11 settembre 2001. Si tratta di una data che difficilmente il mondo dimenticherà. Una tragedia incredibile, che ha sconvolto tutte le persone. A distanza di vent’anni, l’Istituto medico-legale di New York ha annunciato di aver identificato altre due vittime che hanno perso la vita nel World Trade Center. A pochi giorni dalle commemorazioni, grazie ad una tecnologia di sequenziamento del Dna di ultima generazione, il laboratorio è riuscito a scoprire l’identità delle vittime numero 1.646 e 1.647. Negli attentati alle Torri Gemelle hanno perso la vita 2.753 persone, di cui ancora 1.106 devono essere identificate, ovvero il 40% del doppio attacco. 

11 settembre 2001: identificate altre due vittime

Dopo ben vent’anni sono riusciti a risalire all’identità delle vittime numero 1.646 e 1.647, permettendo alla nuova tecnologia di fare dei passi avanti nel riconoscimento delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001. La prima vittima è una donna, Dorothy Morgan, che viveva a Long Island. I resti erano stati trovati nel 2001 e sono stati sottoposti a diversi test genetici. La seconda vittima era un uomo le cui spoglie sono state ritrovate nel 2001, 2002 e 2006. La sua identità rimarrà segreta su richiesta della famiglia. 

11 settembre 2001: le parole dell’Istituto medico legale

Venti anni fa, avevamo promesso alle famiglie delle vittime del World Trade Center che avremo fatto tutto quello che sarebbe stato nelle nostre capacità per identificare i loro cari, a prescindere dal tempo necessario per riuscirci” ha spiegato Barbara Sampson, la responsabile dell’Istituto medico-legale. “Si tratta dell’indagine medico-legale più importante e più complessa nella storia degli Stati Uniti. Con queste due nuove identificazioni continuiamo a rispondere ad obblighi imperiosi” ha aggiunto la donna.