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13 Reasons Why in streaming: dove vedere la serie Netflix

13 Reasons Why

Esistono fonti alternative per vedere 13 Reasons Why, la nuova serie targata Netflix? Sì, ma non si tratta di approdi sicuri.

13 reasons why è una serie televisiva creata da Brian Yorkley. Già molto noto per aver scritto il musical Next to Normal e per essere un librettista affermato, ha sorpreso tutti cimentandosi in questa serie dal genere inedito per lui, più abituato tra l’altro alla regia teatrale. Questa è una delle tante particolarità di 13 reasons why. Possiamo annoverare fra queste anche il fatto che Selena Gomez, nel cast, svolge il ruolo di produttore esecutivo.

13 Reasons Why

Il soggetto trae ispirazione dal romanzo 13 dello scrittore Jay Asher. Il progetto è disponibile per gli abbonati alla piattaforma di streaming on demand Netflix a partire dal 31 marzo 2017. Interpretata, fra gli altri, da Dylan Minnette, Katherine Langford, Christian Navarro, Alisha Boe, Brandon Flynn, Justin Prentice, Kate Walsh e Derek Luke, la serie affronta in maniera diretta e senza mediazioni temi come il bullismo, il suicidio adolescenziale e la violenza sessuale. Proprio la maniera cruda e realistica di trattare tali argomenti ha fruttato ai primi episodi della serie una messe di critiche entusiaste, soprattutto oltreoceano. Il successo della produzione è stato tale che di recente è stato annunciato che nel 2018 ci sarà una seconda stagione.

Trama e personaggi

La storia di 13 Reasons Why parte proprio dalla morte di una giovane liceale, tale Hannah Baker. Significativo risulta essere il fatto che questa ragazza abbia deciso di porre fine alla sua vita con le sue stesse mani. Un caso dunque di suicidio in età adolescenziale, argomento attualmente poco dibattuto.

L’intreccio comincia a svilupparsi il giorno successivo al tragico evento. Clay Jensen, compagno di classe della ragazza morta, sulle scale di casa propria ritrova un pacco sospetto. Lo apre e al suo interno trova sette audio cassette. Queste sono state registrate da Hannah prima di compiere il gesto fatale.

In queste sono racchiuse, una ad una, tutte le tredici ragioni che hanno spinto la liceale ad uccidersi. Clay Jensen, suo malgrado, scoprirà di essere una di queste terribili motivazioni. Inoltre nell’ascoltare le registrazioni il ragazzo porta alla luce un segreto davvero terribile. Un qualcosa che in realtà coinvolge molte altre persone.

Ogni nastro porta su il nome del soggetto responsabile del dolore che ha portato Hannah verso il baratro. Uno su ognuno dei lati. Sul primo è presente quello di un tale Justin Foley, responsabile di aver fatto etichettare la ragazza come “facile”, tramite una sporca menzogna.

Da questo primo inganno partiranno tutta una serie di altre cattiverie, rese possibili proprio dall’immagine che ormai tutti i liceali le hanno affibbiato. Sul secondo lato del nastro ci sono due nomi ossia quello di Alex e di Jessica. Quest’ultima ha rappresentato per Hannah una delle poche e sincere amicizie.

Tuttavia Alex vorrebbe avere rapporti sessuali con Jessica, sua fidanzata, ma questa si rifiuta. Il ragazzo interpreta male questa decisione, si sente ferito, respinto, umiliato e sceglie di vendicarsi. Per rendere veritiero ciò fa leva sulle dicerie che circolano su Hannah.

Dice infatti di aver tradito Jessica con lei e la ragazza ci crede. Non solo le due litigano, ma l’immagine della protagonista esce ulteriormente deteriorata. Il nome di Alex appare anche sul primo lato della seconda cassetta audio. Questi nel continuare ad attaccare l’ex valuta il sedere di Hannah migliore di quello di Jessica, nella classifica scolastica delle ragazze più belle.

Nel lato B è invece presente il nome di un tale Tyler Down. Questi ha stalkerizzato la protagonista, portando con se una macchina fotografica, riuscendo persino ad immortalare un suo bacio con una ragazza lesbica che però non voleva rendere pubblico il suo orientamento sessuale.

Stiamo parlando di Courtney, la quale incolpa Hannah di essere stata troppo impulsiva. In realtà entrambe erano ubriache quando avevano sentito l’impulso di baciarsi. Il nome di questa ragazza, spaventata dal fatto che possa venir fuori il suo orientamento sessuale, finisce sul terzo nastro.

Questa infatti per salvare la sua reputazione decide di infangare ulteriormente quella di Hannah. Dice infatti che nella foto non è lei a baciarsi con la protagonista, ma è quest’ultima a stare con Laura. Sull’altro lato invece troviamo Marcus, uno dei ragazzi più popolari della scuola, che a S. Valentino, ad un appuntamento, si presenta con altri quattro amici, solo per dimostrare quanto sia facile la protagonista.

Abbiamo poi Zach Dempsey, causa dell’ulteriore isolamento di Hannah, proprio perché questa non aveva voluto avere un rapporto sessuale con lui. Sul B Side troviamo scritto il nome di Ryan Shaver, che ha divulgato i pensieri segreti che la ragazza trascriveva sul diario.

Le altre persone citate sono Sheri, lo stesso Clay, Bryce Walker e il dottor Porter. Quest’ultimi hanno a che fare col terribile segreto che si cela dietro alla tragica morte della protagonista.

Attori principali di 13 reasons why

Clay Jensen è interpretato dall’attore, cantante e musicista Dylan Christopher Minnette. Vincitore di un Young Artist Award, debutta nel mondo delle serie tv nel 2005 a soli 9 anni. Prende infatti parte a Drake&Josh. Ha preso parte ad altre numerose serie come Grey’s Anatomy, Ghost Whisperer e The Mentalist.

Il ragazzo fa parte anche di una band, vincitrice della Battle Of The Bands Contest del 2010, i The Feaver. Attualmente suonano nei locali più importanti di Los Angeles e degli Stati Uniti d’America in generale.

Hannah Baker è invece interpretata da Katherine Langford. Cantante e attrice, in passato è stata anche nuotatrice professionista a livello nazionale. Ha conseguito un Masterclass presso il Royal Conservatoire of Scotland. Il suo provino è stato realizzato in maniera davvero inedita. Ha infatti recitato la sua parte attraverso una chiamata Skype.

Anche Christian Navarro ha un passato molto attivo nel mondo delle serie televisive. Ha infatti preso parte a Law&Order, Blue Bloods e Vinyl. Anche lui molto giovane, è nato nel 1991 nel Bronx. Giovanissima, ma con un curriculum di tutto rispetto è anche Alisha Boe, interprete di Jessica Davis.

Nata ad Oslo il 6 marzo del 1997 prima delle serie televisive ha preso parte a due importanti film horror ovvero Amusement – Giochi pericolosi e Paranormal Activity 4. Per quanto riguarda il piccolo schermo ha già preso parte a Modern Family, NCIS – Unità anticrimine e Teen Wolf .

Dove vedere in streaming

Non tutti hanno a disposizione la piattaforma Netflix. In tanti cercano comunque di godere della visione di serie tv e programmi in genere, senza abbonarsi a tale servizio. Per questa ragione c’è da chiedersi se effettivamente è possibile vedere 13 Reasons Why, in italiano o persino in lingua originale, senza spendere nulla e senza dover installare una qualsiasi piattaforma.

La versione italiana di 13 Reasons Why, intitolata semplicemente Tredici, è disponibile sul Netflix italiano in contemporanea con quella americana. Ne consegue che il modo più semplice nonché l’unico effettivamente legittimo per godersi i tredici episodi della prima stagione (altre ne dovrebbero seguire, visto il successo di questa prima annata), è abbonarsi al servizio on demand e usufruire dello streaming legale, in Full HD (1080 pixel di risoluzione) e con audio Dolby Digital 5.1. Ribadiamo che dal punto di vista legale si tratta dell’unico modo con cui si può usufruire del servizio.

L’opera

Per tutti quelli che sono rimasti a bocca aperta guardando l’ultimo episodio della serie (non a caso episodio numero 13), soprattutto per ciò che è successo a Tyler (il fotografo liceale interpretato da Devin Druid), non possiamo che suggerirvi di togliere ogni eventuale dubbio leggendo il libro dal quale è nata la serie.

Si tratta, come anticipato in precedenza, del romanzo di genere thriller psicologico di Jay Asher e pubblicato in Italia dalla casa editrice Mondadori. Nel 2007 il romanzo è stato inserito nella lista dei miglior thriller psicologici per adolescenti redatta dal New York Times.

L’opera ha rappresentato un vero e proprio caso letterario. Oltre ad aver venduto tantissime copie, ad aver ottenuto tanti consensi da parte di pubblico e critica, nonché diversi riconoscimenti, ha ricevuto cinque stelle dalla Teen Book Review.

Tra i suoi colleghi più affermati che hanno apprezzato lo scritto possiamo annoverare Sherman Alexie, Chris Crutcher e Ellen Hopkins. Divenuto maestro di scuola elementare, si ritrova costretto ad abbandonare il lavoro per poter svolgere seriamente quello di scrittore.

Per questo motivo comincia a svolgere una serie di umili mansioni che segneranno la sua scrittura.