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13enne malato di cancro: madre gli da la cannabis per curarlo

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Sono sempre di più i bambini, i ragazzini che si ammalano di cancro. Una madre, stanca delle continue sofferenze del figli, gli dà la cannabis per curarlo.

All’età di 13 anni, Deryn Blackwell riceve una notizia terribile sia per lui che la sua famiglia. I medici gli diagnosticano la leucemia per la quale deve essere curato immediatamente. Per molto tempo, il bambino ha lottato con coraggio contro questa terribile malattia cercando di farcela. Quando i problemi stavano quasi per finire ne è subentrato un altro. Mentre la leucemia continuava a dare problemi, è subentrata la sarcoidosi, un’altra malattia per il piccolo.

Si sa poco o nulla della sarcoidosi, in quanto è una malattia davvero rara. Una malattia che colpisce solo cinque casi nel mondo. Il bambino, oltre alla leucemia, doveva lottare anche contro questa malattia rara. A questo punto, questo bambino deve lottare con due tumori: la leucemia e la sarcoidosi. Immaginate quali possano essere i dolori atroci di cui soffre questo bambino. Come potete vedere dalle immagini, è un bambino che, nonostante tutto, sorride. Due tumori in un bambino è una cosa rara, mai successa.

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Il suo stato di salute peggiora sempre più al punto che gli stessi medici sembrano non nutrire più speranze nei suoi confronti. Secondo il parere dei medici, il bambino ha davvero poche settimane di vita. Il bambino, proprio per l’aggravarsi del suo stato di salute, viene mandato in un centro per malati terminali. Il bambino continuava a soffrire, a stare male. La chemio, la radioterapia e la morfina non facevano effetto. Non mangiava, aveva piaghe e continuava a vomitare. I genitori, la madre sono insofferenti e si sentono impotenti, non sanno come aiutare il loro figlio sofferente.

A questo punto, i genitori, insofferenti e stanchi per il peggioramento del suo stato di salute, decidono, a insaputa dei medici, quindi di nascosto, di somministrare al piccolo della cannabis. I genitori sanno che la cannabis può avere effetti positivi sul dolore in quanto lo attenua e allora ricorrono a questo metodo per fare in modo che il dolore del figlio sia minore.

I genitori, mentre sono ancora all’ospedale, al centro, escogitano un piano e lo mettono in atto. Trovato un commerciante che ha a che fare con la cannabis, lo incontrano, ne comprano un poco. Giunti a casa, seguendo le indicazioni on line, decidono di mettere in atto il piano. Cuociono la cannabis in una pentola a pressione per poi sommistrarla al figlio e vedere gli effetti. Dall’ebollizione della cannabis, estraggono un olio che danno per via orale al figlio malato. Un olio che, in base a quanto raccontano, avrebbe avuto un effetto tranquillante sul piccolo.

La cosa sorprendente è accaduta dopo. Lo stato di salute del piccolo è migliorato. Oggi ha 17 anni, è un ragazzo sereno, tranquillo che esce con gli amici, si diverte e fa tutto quello che fanno i giovani della sua età. Non si sa se sia stato l’effetto della cannabis, ma il giovane sta bene e ha ripreso la sua vita normalmente.

La donna non sa se sia stata la cannabis ad aver aiutato il figlio, ma sicuramente è riuscita ad alleviare il dolore. Non pensa che la cannabis sia la cura migliore per il cancro, ma ritiene che bisognerebbe studiare quali sono gli effetti della cannabis sui pazienti affetti da malattie come il cancro. La donna è veramente contenta e può riabbracciare suo figlio.