Sembra che a quanto pare la terribile lezione dei TheBorderline non sia bastata. I carabinieri della stazione di GIussano, in provincia di Monza e Brianza, hanno riportato un nuovo caso simile a quello di Casal Palocco, con un gruppo di minorenni che sfrecciavano per le vie del comune impegnati in un’altra, folle sfida social.
Rubano l’auto alla madre per una sfida virale per TikTok
Giorni fa, una donna di 38 anni aveva allertato le autorità del posto perché la sua Fiat 500 era sparita dal parcheggio in cui l’aveva lasciata. Il padre della donna avrebbe avvisato poche ore dopo di aver ritrovato l’autovettura, nei pressi del cimitero di Giussano. Il mezzo su quattro ruote era molto danneggiato, con le fiancate completamente rigate e con le chiavi inserite.
Ben presto, la verità è venuta a galla. I carabinieri hanno così interrogato la donna, insieme alla quale c’era anche il figlio 16enne: insospettiti dalle varie incongruenze del racconto i carabinieri sono dunque riusciti a scoprire la verità sui fatti, ovvero che il 16enne aveva preso l’automobile a insaputa dei familiari per dare vita ad un video da caricare sui social.
In base a quello che è emerso, il 16enne aveva deciso di salire nella macchina dei familiari con alcuni amici per fare qualche manovra nel cortile condominiale. Presi dalla foga, i ragazzi avevano però deciso di spingersi oltre, iniziando a girare per le strade cittadine. L’obiettivo dei giovani, che si sono alternati alla guida, era quello di postare il video su TikTok seguendo il trend “Maresciallo non ci prendi” e fare incetta di “mi piace” e commenti.
Due notti di follia, finite malissimo
I ragazzi si sono divertiti con l’auto trafugata per due notti di fila, nel corso delle quali però hanno causato ingenti danni alla stessa 500 ma anche ad altre autovetture in sosta e ad un cancello.
Pesantissima la multa inflitta alla famiglia, corrispondente a 16.000 euro per guida senza patente e per l’incauto affidamento del mezzo al quale è stato applicato un fermo amministrativo.