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 22enne morto in fabbrica, lo zio: "Il suo sogno era sposarsi"

Il povero Antonio Golino

Il dolore immenso per la scomparsa di Antonio Golino, il  22enne morto in fabbrica, le parole struggenti dello zio: "Il suo sogno era sposarsi"

Il dolore della famiglia per Antono Golino, il 22enne di Marcianise, in provincia di Caserta, morto in fabbrica, è immenso, lo zio: “Il suo sogno era sposarsi”. La straziante testimonianza è condensabile in una frase: “Se chiudo gli occhi vedo il suo volto sempre sorridente“. 

“Non l’ho mai visto rabbuiato”

A La Stampa lo zio ha detto: “Mio nipote sorrideva sempre, non l’ho mai visto rabbuiato, era una di quelle persone che ti dava il senso della gioia della vita”. Antonio era morto ieri mattina in un salumificio di Caivano, in provincia di Napoli, ucciso da alcuni bancali caduti da una cella di stoccaggio. Ha spiegato lo zio: “Antonio era molto amato, in paese e sul luogo di lavoro, sto giusto tornando da lì e ho ancora i brividi per la commozione di tutti. Tanti giovani tutti abbracciati, non si riusciva a smettere di piangere. Tra l’altro nella stessa azienda lavorano anche la madre e il fratello, uno strazio nello strazio. È assurdo, queste tragedie non possono, non devono accadere, siamo nel 2023, non si può morire così”. 

Lo strazio: “Il suo sogno era sposarsi”

Erano stati proprio la  madre e il fratello insieme a dei colleghi. A chiamare i soccorsi. E la chiosa è tristissima: “Mi hanno detto che non si è accorto di niente, è stato un attimo, non ha avuto scampo. Lui era un ragazzone grande e grosso, alto un metro e novanta, avrebbe compiuto 23 anni il prossimo luglio. Era fidanzato, si voleva sposare. Era il suo sogno, la sua priorità”.