> > 25 aprile, manifesti di Meloni, La Russa e altri due ministri a testa in giù...

25 aprile, manifesti di Meloni, La Russa e altri due ministri a testa in giù. L'annuncio sui social

25 aprile manifesti Meloni e ministri

È accaduto anche questo nel giorno del 25 aprile. A Napoli sono stati esposti i manifesti di Meloni e di La Russa a testa in giù. L'azione è stata rivendicata sui social.

Questo 25 aprile del 2023 è stato un giorno molto difficile, sotto vari punti di vista: non solo le dichiarazioni di esponenti politici che hanno fatto e stanno facendo tuttora discutere, ma anche dimostrazioni di dissenso in diverse città italiane a cominciare da Napoli dove i manifesti che raffigurano il presidente del Consiglio Meloni, il presidente del Senato La Russa e altri due ministri (Piantedosi e Valditara), sono stati appesi a testa in giù. L’azione è stata poi rivendicata dall’Ex Opg occupato – Je so’ pazzo.

25 aprile, manifesti di Meloni, La Russa e altri ministri appesi a testa in giù

L’associazione in un post nel quale sono state mostrati i quattro manifesti in questione appesi in diverse zone della città, ha scritto: “STAMATTINA NAPOLI SI È SVEGLIATA COSÌ! Dalle strade, dalle piazze, dalle scuole e dalle università arriva un messaggio semplice e chiaro: Napoli è, e sempre sarà, antifascista! Napoli ripudia questo governo, il governo dell’odio, e lo ribadiamo a gran voce in occasione del 25 aprile, giornata in cui ricordiamo il sacrificio dei partigiani, di centinaia di migliaia di donne e uomini che si organizzano, coraggiosamente, per liberare questo paese dal nazifascismo. La pagina di Storia più bella e fiera per l’Italia, quella costruita, desiderata, gioita collettivamente, quest’anno assume un significato e un’importanza diversi, durante l’anno del governo dell’odio, il governo più a destra nella storia della nostra Repubblica”.

ANPI: “Meloni e Governo si dissocino dal ventennio”

Non va infine dimenticato che, proprio in queste ore sono arrivate chiare e forti le parole dell’ANPI. Il presidente Pagliarulo, sentito da ANSA, ha commentato: “Siamo in una situazione surreale dove il presidente del Senato ha detto quello che ha detto prima su via Rasella e poi sulla Costituzione, a questo si aggiungono le non dichiarazioni sul fascismo della premier Giorgia Meloni da quando si è insediata. Nell’anniversario della marcia su Roma non ha detto una parola e ha proseguito nel suo silenzio sui temi del fascismo”.