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Giubileo 2015: in netto calo le presenze in Piazza San Pietro

Piazza San Pietro

Il Giubileo non ha portato un'ondata di fedeli nella capitale, come era stato previsto alla vigilia. L'avvio è stato abbastanza deludente, e già bastava un colpo d'occhio a Piazza San Pietro, per capire che la piazza non era piena come nelle grandi occasioni. Addirittura si stima che ci sia stato ...

Il Giubileo non ha portato un’ondata di fedeli nella capitale, come era stato previsto alla vigilia. L’avvio è stato abbastanza deludente, e già bastava un colpo d’occhio a Piazza San Pietro, per capire che la piazza non era piena come nelle grandi occasioni. Addirittura si stima che ci sia stato un calo del 30% di fedeli nel mese di dicembre, nonostante l’inizio del Giubileo e le cerimonie natalizie. Rispetto allo scorso dicembre, il numero dei fedeli che hanno incontrato il Papa, è calato in modo vistoso, passando da 461 mila a 324 mila circa, con una perdita secca di 137 mila fedeli.

E’ stata la stessa Prefettura della casa pontificia a stilare i numeri delle presenze, poichè è la stessa struttura che si occupa dei biglietti e delle registrazioni delle persone e delle comitive per tutti gli eventi che vedono coinvolto Papa Francesco.

In netto aumento i partecipanti alle cerimonie solenni, con la partecipazione di 108 mila persone alle funzioni, rispetto ai 21 mila dello scorso anno. Cinquantamila persone hanno preso parte al Giubileo delle Famiglie che si è svolto domenica scorsa. Un calo evidente si è avuto per la cerimonia dell’Angelus, con 150 mila pellegrini a fronte dei 390 mila accorsi nello stesso periodo del 2014.

Sicuramente la paura di attentati terroristici ha avuto un impatto importante sul calo di afflusso di turisti e di fedeli nel periodo del Giubileo, dopo gli attentati in Francia. La gente ha voluto evitare i luoghi particolarmente affollati e ritenuti ad alto rischio. Nell’anno in corso sono attesi altri grandi eventi che potrebbero portare un grande afflusso di fedeli, come l’ostensione del corpo di Padre Pio che si svolgerà a febbraio, mentre la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta è prevista per il mese di settembre. Gli organizzatori sperano di invertire un trend negativo, che ha riguardato, non solo il mese di dicembre, ma tutto il 2015. con un calo del 45% di presenze rispetto al 2014.