> > Cacao: nel 2020 si rischia un drastico calo della produzione

Cacao: nel 2020 si rischia un drastico calo della produzione

cacao

La produzione di cacao potrebbe segnare il passo negli anni a venire. Nel 2020 un possibile crollo nella produzione di cacao potrebbe mettere in seria crisi la produzione di dolciumi basati sul cioccolato. Già nel 2014 venne lanciato l'allarme da parte della Barry Callembaut, la cui analisi di merc...

La produzione di cacao potrebbe segnare il passo negli anni a venire. Nel 2020 un possibile crollo nella produzione di cacao potrebbe mettere in seria crisi la produzione di dolciumi basati sul cioccolato. Già nel 2014 venne lanciato l’allarme da parte della Barry Callembaut, la cui analisi di mercato evidenziò come i cambiamenti climatici nelle zone equatoriali del pianeta abbiano prodotto un calo importante nella produzione di cacao.

Gli ultimi dati in possesso, sono quelli relativi alla campagna agricola 2012-13, firmato dall’Icco (International Cocoa Organizzation) hanno messo in luce un calo del 3,7% della produzione mondiale, con un calo di 160 mila tonnellate nella produzione rispetto alla campagna agricola precedente.

E mentre la produzione di cacao continua a calare vertiginosamente, la richiesta da parte dei paesi consumatori come Cina, Brasile e India, continua ad aumentare in modo esponenziale. Addirittura si stima che la Cina aumenterà del 5% la propria richiesta di cacao nel 2018. Un danno che influenzerebbe anche l’economia italiana, poichè il nostro paese è uno dei principali esportatori di cacao nel mondo.
El Nino sta cambiando il clima nei paesi equatoriali
Il fenomeno climatico di El Nino, che ha stravolto il clima delle zone equatoriali, rendendo il clima più secco. E’ possibile che il calo della produzione di cacao possa essere stimato nell’ordine delle 250 mila tonnellate l’anno, mentre ogni anno la domanda di cacao cresce di circa il 2%.

I rischi legati alla produzione di cacao e l’instabilità climatica sono dovuti soprattutto al riscaldamento globale, anche se non occorre drammatizzare. L’avvenire di questo frutto insomma non deve essere considerato come irrimediabilmente segnato, ma si presenta come un incognita tra rischi legati alla variabilità climatica esasperata dal riscaldamento globale, all’incremento del consumo nei popolosi paesi asiatici, a cominciare da India e Cina, per finire al Brasile che è uno dei paesi che produce e che consuma una grande quantità di cacao.