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49enne muore annegato nel Ticino per salvare figlia e nipote

Ticino

Un uomo di 49 anni è morto affogato nel Ticino mentre cercava di salvare la figlia e la nipote in difficoltà.

Doveva essere una giornata di vacanza e di svago per una famiglia filippina residente a Milano. In realtà si è trasformata in tragedia a Turbigo dove un uomo di 49 anni è affogato nelle acque del Ticino. Si era tuffato per salvare la figlia e la nipote che erano in difficoltà a causa della corrente.

La tragedia nel Ticino

Giovedì 19 luglio 2018 all’altezza di Turbigo, nel milanese, un 49enne è morto annegato nel fiume Ticino. L’uomo, di origini filippine, si era buttato in acqua per prestare soccorso alla figlia e alla nipote di 14 e 9 anni. Le due bambine stavano facendo il bagno nella località di Ponte di Ferro quando, all’improvviso, si sono trovate in una situazione di pericolo a causa della forte corrente. Non appena l’uomo si è accorto che le ragazzine annaspavano affaticate, senza pensarci si è buttato per recuperarle. Il filippino è riuscito a trarre in salvo figlia e nipote. Lui, stremato e senza forze, si è però inabissato e non è più riemerso dalle acque del Ticino. La tragedia si è verificata intorno alle ore 13, davanti agli occhi della moglie e della numerosa famiglia.

I soccorsi

L’allarme è stato dato velocemente. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Milano che hanno lavorato a lungo. Fondamentale è stato l’azione delle squadre dei sommozzatori di Milano, Novara e Inveruno. I soccorsi sono arrivati anche da parte degli operatori del 118, intervenuti tramite l’elisoccorso, e dei Carabinieri di Legnano guidati da Francesco Cantarella. Le ricerche del corpo dell’uomo sono andate avanti per circa un’ora, alla fine è stato individuato incastrato a cinque metri di profondità. I soccorsi lo hanno recuperato in poco tempo ma non c’è stato nulla da fare per lui. L’uomo è rimasto troppo a lungo sott’acqua e l’equipe medica ha dovuto constatarne il decesso sulla riva.